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Giovedì, 18 Aprile 2024
Siria / Siria

Siria, rapito ingegnere italiano

Mario Belluomo, di Catania, è stato sequestrato nella zona costiera di Tartus: lavora in un'acciaieria nell'area di Latakia. Con lui, sequestrati due colleghi russi

SIRIA. Mario Belluomo, un ingegnere catanese che lavora in un'acciaieria di Latakia, è stato rapito nella costiera di Tartus. Il rapimento sarebbe avvenuto con un blitz nel quale sono rimasti coinvolti anche due colleghi russi.

La conferma del sequestro è arrivata dal ministero degli Esteri che ha allertato l'Unità di crisi e avvertito i familiari dell'ingegnere.

TERZI. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi sta seguendo personalmente il caso: "L'incolumità del connazionale è la nostra priorità assoluta ed è indispensabile tenere il massimo riserbo. Anche in questo caso, in raccordo con tutte le strutture dello Stato coinvolte, stiamo lavorando con il massimo impegno e con la stessa dedizione con cui le nostre Ambasciate e Consolati quotidianamente prestano assistenza ai connazionali in difficoltà, anche in regioni e situazioni a rischio. Dal novembre 2011 l'azione del Governo, di tutte le sue strutture e in particolare dell'Unita di Crisi della Farnesina ha condotto alla liberazione di 27 cittadini italiani rapiti all'estero. Ricordo che due di questi furono rapiti proprio in Siria e lo scorso 29 luglio sono rientrati in Italia, grazie all'intenso lavoro e alla stretta collaborazione di tutti gli organi dello Stato".

IL CASO GIOVANNI LO PORTO. "Dimentichiamo che vi è ancora un nostro connazionale in mano ai rapitori, Giovanni Lo Porto, rapito in Pakistan il 19 gennaio 2012, per la cui liberazione non si attenua in nessun modo l'impegno delle autorità e dei massimi livelli istituzionali. A lui e al connazionale in Siria va in queste ore il mio pensiero", ha spiegato il ministro. 

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