Due giornalisti francesi sono scomparsi in Siria da almeno 24 ore: lo ha confermato oggi radio Europe 1, spiegando di non avere notizie dei reporter che stavano facendo rotta verso Aleppo.
I due giornalisti dispersi sono Didier Francois, reporter di grande esperienza, abituato a coprire eventi in aree sensibili, e il fotografo Edouard Elias.

Il presidente francese Francois Hollande ha chiesto oggi l'immediata liberazione dei due giornalisti francesi. "Chiedo che questi giornalisti siano immediatamente liberati".
I giornalisti "non sono i rappresentanti di qualche Stato, qualunque esso sia, ma sono uomini che lavorano affinché il mondo possa ricevere delle informazioni", ha detto Hollande durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro giapponese Shinzo Abe.

DOMENICO QUIRICO - Ieri sera si è tornato a sperare per la sorte del giornalista de La Stampa, Domenico Quirico, dopo che l'uomo, dopo 58 giorni di silenzio, ha telefonato alla moglie.
Una conversazione di pochi secondi, che però ci dice ciò che fino a ieri non potevamo sapere con certezza: il nostro connazionale è vivo.

Questa mattina il ministro della Difesa, Mauro Mauro, nel corso della trasmissione Omnibus su La7, ha affermato che la telefonata di Quirico "è una buona notizia", ma ha aggiunto che "la situazione sul terreno è di tale complessità e confusione che il fatto di ipotizzare il rapimento non aiuta a capire chi sono gli ipotetici interlocutori".
"L'attività dell'Unità di crisi della Farnesina e dei servizi, dedicati al caso, è protesta a mettere a fuoco questo contesto. Naturalmente, la riservatezza è indispensabile per una soluzione positiva del caso stesso", ha aggiunto Mauro.