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Giovedì, 28 Marzo 2024
Militari sotto accusa / Ucraina

Il primo soldato russo a processo per crimini di guerra

Vadim Shyshimarin, 21 anni, è accusato di aver ucciso un civile disarmato sparando con un AK-74 dal finestrino di un'auto

Si apre oggi a Kiev il primo processo nei confronti di un militare russo accusato di aver commesso crimini di guerra. Sul banco degli imputati c'è il sergente Vadim Shyshimarin, 21 anni, accusato di aver sparato alla testa di un civile disarmato di 62 anni dal finestrino della sua auto nel villaggio nord-orientale di Chupakhivka. Il crimine sarebbe stato commesso a qualche decina di metri dall'abitazione dell'uomo che è stato colpito da una scarica di AK-74 mentre era sopra la sua bicicletta. Secondo un portavoce della pubblica accusa gli inquirenti e i servizi segreti avrebbero "raccolto prove sufficienti del suo coinvolgimento nella violazione" delle norme sul diritto bellico. 

Shyshimarin è stato catturato ed è il primo militare russo a finire sotto processo dall'invasione dell'Ucraina. Ora rischia l'ergastolo o una pena da 10 a 15 anni di carcere. Secondo il "Guardian" nei prossimi giorni altri due casi dovrebbero finire in tribunale: ci sarà in particolare il processo in contumacia che vede imputato il soldato Mikhail Romanov accusato di stupro e di omicidio per fatti avvenuti a Bogdanivka, piccolo villaggio a nord-est della capitale ucraina. 

Il principale procuratore di Kiev sta conducendo sempre più indagini sulle accuse secondo le quali le truppe russe hanno ucciso, torturato e maltrattato civili ucraini. L'ufficio del procuratore generale Iryna Venediktova ha detto che sta esaminando più di 10.700 potenziali crimini di guerra che riguardano più di 600 sospetti.

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