Viaggi, cibo e sesso: la lista delle cose da fare prima dell'Apocalisse
Un sondaggio svela le paure degli europei: per gli italiani al primo posto c'è la crisi economica. In caso di fine del mondo, i nostri connazionali si abbandonerebbero ai piaceri della carne
Viaggi, cibo e sesso. Queste sono le cose a cui si dedicherebbero gli italiani prima dell'avvento dell'Apocalisse, anche se ora ci sono ben altri problemi da risolvere.
Si avvicina il 21 dicembre del 2012, la data che secondo una presunta profezia Maya segnerà la fine del mondo. Nonostante questo, a spaventare maggiormente gli italiani non sono disastri ambientali, Ufo o fenomeni soprannaturali.
A togliere il sonno ai nostri connazionali ci pensa infatti la crisi economica, che preoccupa ben il 55% della popolazione. Un italiano su 4 teme inoltre la corruzione politica (24,3%) mentre in fondo alla lista troviamo terremoti (7,3%), immigrazione (6,9%), inquinamento (6%) e mafia (5%).
A dirlo è un sondaggio condotto in 16 Paesi europei dal Gfk-Emer per il National Geographic Channel, svolto in occasione dell'uscita di una nuova serie televisiva, come riporta l'Ansa.
La crisi economica preoccupa soprattuto coloro che ne stanno già subendo le conseguenze. L'Italia condivide infatti questa paura con Spagna (64%), Grecia (57%) e Portogallo (49%), mentre il timore svanisce se si sale nel nord Europa. Solo il 30% dei tedeschi è angosciato dalla crisi economica, percentuale che scende nei Paesi scandinavi, dove a preoccupare la popolazione sono soprattutto i problemi legati alla salute. Proprio la Germania è visto come il Paese dove rifugiarsi in caso di collasso economico, almeno secondo il 49% degli europei (53% degli italiani).
Viaggi, cibo e sesso - E se la fine del mondo fosse davvero imminente? Gli italiani in questo caso non hanno dubbi, e mettono i piaceri della carne nella lista delle cose da fare prima dell'inizio dell'Apocalisse. Il 44% degli uomini si dedicherebbe al sesso sfrenato, mentre il 17,7% delle donne si butterebbe sul cibo, senza paura di dover affrontare la prova bikini per l'estate 2013. La maggior parte degli italiani dedicherebbe gli ultimi mesi di vita ai viaggi (74%) e alla famiglia (60%).
Sfiducia nei partiti - Dal sondaggio emerge un altro fattore interessante: sia che si tratti di crisi economica o di disastro naturale, solo il 2,7% degli italiani si affiderebbe ai partiti, un dato in linea con una media europea del 3,2%. Sfiducia anche nella Chiesa, dove cercherebbe conforto solo il 13,7% dei nostri connazionali. Ben il 58,7% della popolazione dichiara infatti di poter contare solo sulle proprie forze per affrontare questi problemi.
