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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il giallo del sottomarino disperso: "Aveva comunicato problemi alle batterie"

Continua il mistero del sommergibile argentino Ara "San Juan", disperso da 5 giorni dopo un mayday: si teme un'avaria ben più grave. Acqua potabile e cibo dovrebbero bastare per mantenere in vita i 44 membri dell'equipaggio per almeno quindici giorni

Nell'ultima comunicazione con la base navale di Mar del Plata il sommergibile argentino Ara "San Juan" aveva reso noto di avere un problema con le batterie elettriche dell'unità, forse un "cortocircuito": lo hanno reso noto fonti della Marina argentina, sottolineando come all'unità - con cui non si hanno contatti ormai da cinque giorni - era stato ordinato di fare ritorno immediatamente alla base seguendo la rotta più breve.

La Marina ha inoltre confermato che le analisi effettuate sui sette tentativi di comunicazione ricevuti sabato hanno accertato che non provenivano dal telefono satellitare installato a bordo dell'unità; al momento permane quindi la condizione di assenza di comunicazioni con il sommergibile mentre continuano le operazioni di ricerca.

La Marina argentina aveva dichiarato due giorni fa lo stato di "ricerca e salvataggio" (Sar) dell'"ARA San Juan", un protocollo dovuto secondo fonti dell'Armada dopo la prima emergenza scattata giovedì: ciò - aveva precisato il portavoce - non significava necessariamente che si temesse per la sorte dell'unità, dal momento che l'unico dato certo era la mancanza di comunicazioni che poteva essere dovuta semplicemente ad un'avaria all'antenna di trasmissione, in una zona in cui le condizioni meteo erano pessime.

Di fatto la Marina aveva sottolineato che sia per quel che riguarda l'ossigeno che le provviste a bordo non esistono problemi di sorta: anche senza propulsione il sommergibile è comunque in grado di mantenersi in superficie mentre le scorte di acqua potabile e cibo conservate a bordo bastano per mantenere i 44 membri dell'equipaggio per almeno quindici giorni oltre al durata prevista della missione.

Proprio le cattive condizioni meteo nella zona dell'ultimo contatto - con raffiche di vento oltre i 90 chilometri orari e un forte moto ondoso - potrebbero aver costretto il "San Juan" a navigare in immersione, il che spiegherebbe la perdita del contatto radio, possibile solo se l'unità naviga in superficie o comunque con l'antenna oltre il pelo dell'acqua.

Tuttavia, la mancata emersione anche solo temporanea dell'unità in un periodo di cinque giorni sembra rafforzare l'ipotesi dell'incidente o quanto meno di un'avaria grave, anche perché se il sistema di propulsione non ha subito danni pur navigando in immersione con l'antenna guasta il "San Juan" avrebbe già dovuto fare ritorno alla base di partenza.

Il "San Juan", fabbricato in Germania dalla Thyssen, è un sommergibile a propulsione diesel-elettrica lungo 65 metri e in grado di raggiungere i 250 metri di profondità, con un'autonomia di 22mila chilometri; varato nel 1983, aveva appena completato i lavori di manutenzione previsti alla metà della sua vita operativa.

L'unità era salpata da Ushuaia, dove aveva effettuato una serie di esercitazioni, ed era diretta alla base navale di Mar del Plata Nel momento in cui il contatto radio è stato perso, il sottomarino si trovava nella zona del golfo San Jorge, tra Rio Gallegos e Puerto Deseado, a circa 400 chilometri dalla costa.
 

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