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Giovedì, 25 Aprile 2024
la bravata / Spagna

Appiccano un incendio e si vantano sui social: genitori condannati a pagare mezzo milione di euro

Quatto minorenni sono entrati in una abitazione privata e, dopo essersi ubriacati, hanno dato fuoco a tutto. Saranno le loro famiglie a pagare il conto salato per i danni causati dalla loro bravata

Una bravata di quattro ragazzi minorenni ha provocato un incendio di una casa nel comune spagnolo di Castiello de Jaca. Stando a quanto raccontato dalla testata spagnola Heraldo de Aragón, gli adolescenti hanno fatto irruzione in una proprietà privata e hanno provocato accidentalmente un incendio che non sono riusciti a spegnere. Il giudice ha condannato le famiglie dei quattro ragazzi a pagare mezzo milione di euro al proprietario dell'abitazione. 

Cosa è successo

Nel giorno di Pasqua, i quattro ragazzi, tra 14 e 18 anni, si sono introdotti furtivamente nell'appartamento di proprietà di un notaio di Saragozza. Il gruppo ha approfittato del fatto che la porta sul retro non si chiudeva correttamente ed è entrato all'interno dell'appartamento. Poi, con una pietra, hanno rotto la serratura della cantina dove sono entrati e hanno consumato diverse bottiglie di vino. Come se l'incursione non bastasse, si sono recati in salotto e hanno giocato a riempire un bicchiere di benzina e poi a dargli fuoco.

In pochi secondi le fiamme sono divampate, provocando un incendio così grande che, poi, i quattro ragazzi non sono più riusciti a spegnere. L'incendio è divampato senza controllo in pochi istanti e i giovani hanno aggravato la situazione provando a domarlo con una coperta, che si è incendiata a sua volta. Quando la situazione è precipitata, sono scappati.  

La decisione del giudice

La Guardia Civil ha individuati i quattro adolescenti perché questi ultimi hanno immortalato la loro bravata con fotografie e video condivisi poi sui social network. I ragazzi sono stati condannati per violazione di domicilio e danni alla proprietà privata. Due degli adolescenti saranno in libertà vigilata per due mesi, mentre un terzo dovrà frequentare un centro di rieducazione; il quarto, invece, che ha appena compiuto la maggiore età, è stato condannato a svolgere attività di assistenza sociale.

La sentenza è appellabile, ma se diventerà definitiva le famiglie risponderanno con i propri beni dei danni causati dai loro figli: mezzo milione di euro. Una punizione esemplare, almeno per i genitori. 

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