Spagna, la salvezza si chiama America Latina
Spagna e Portogallo stanno cercando il modo di rafforzare gli storici legami con i paesi americani in crescita: è l'unica via per dare ossigeno all'economia. E la "fuga dei cervelli" verso l'America è già iniziata
Il New York Times dedica oggi un'attenta analisi alla situazione economica della Spagna e alle prospettive per il futuro. "Dalla fine degli anni novanta, le aziende spagnole si erano lanciate alla conquista delle risorse dell'America Latina. Ora il primo ministro Mariano Rajoy vuole che gli investimenti procedano in direzione contraria".
Rajoy ha utilizzato il summit iberoamericano che si è svolto a Cadice, Spagna, nel weekend per un'opera di moral suasion difficile: convincere i leader latino-americani a investire di più nella Spagna colpa dalla recessione. Il paese, ne è convinto Rajoy, è la migliore piattaforma per le aziende che vogliono fare affari non solo in Europa, ma anche nel Nordafrica: "Aspettiamo gli investimenti a braccia aperte".
Spagna e Portogallo stanno cercando il modo di rafforzare gli storici legami con i paesi americani. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che la crescita in America Latina accelererà fino al 3,9% l'anno prossimo dal 3,2% di quest'anno. L'economia brasiliana crescerà addirittura del 4%. Numeri che il "vecchio continente" può ormai solo sognare.
Luis Alberto Moreno, il presidente della Inter-American Development Bank, durante un'intervista ha spiegato: "Per anni i capitali hanno viaggiato da nord a sud e l'immigrazione da sud a nord. Quello che vedremo sempre di più nel futuro è l'esatto opposto, perché le opportunità di lavoro ad alta professionalità nel sud del mondo sono superiori per numero a quel che può garantire la forza lavoro locale". Heraldo Munoz, ex membro del governo cileno e ora assistente del segretario generale del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, è sulla stessa lunghezza d'onda: "L'America Latina ha tanto da offrire alla Spagna e al resto d'Europa. Sono molto preoccupato per la tendenza in atto in Europa a smantellare il welfare state".
Le economie di Spagna e Portogallo si contrarranno nel corso del 2013 e la disoccupazione ha raggiunto il 25% in Spagna e il 16% in Portogallo. Lo spettro di una prolungata recessione è molto più di un semplice timore.
Javier Garcia-Ramos, un banchiere d'investimento spagnolo che si è trasferito quest'anno a San Paolo del Brasile, assicura che per i laureati spagnoli, soprattutto in ingegneria e altre discipline tecniche, le opportunità di lavoro nei paesi del Sudamerica non mancano. Le imprese latino-americane dal canto loro fino a oggi hanno ignorato l'Europa, ricorda il New York Times, in parte perché hanno puntato con più convinzione sul mercato asiatico, e in parte anche per le preoccupazioni sulla tenuta della moneta unica europea.
La salvezza della Spagna passa dall'America. Riccardo Martinelli, Presidente di Panama: "La Spagna dovrà essere abile a valorizzare questo grande mercato latinoamericano di 650 milioni di persone, in cui le aziende spagnole sono più che benvenute". Nel 1999 gli investimenti iberici in America Latina raggiunsero la cifra record di 40 miliardi di dollari. Nel 2011 sono stati 9 i miliardi investiti. Non c'è più tempo da perdere.