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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Spagna, dopo lo sciopero generale è il momento dei tagli

Tra le proteste, il governo Rajoy approva una manovra da 27 miliardi. Ma intanto il tasso di disoccupazione è arrivato al 23%

“Per la Spagna la situazione è difficile”. Così il presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Junker, si prepara ad accogliere a Copenaghen il piano di tagli che il governo di Mariano Rajoy è chiamato ad approvare. Dopo lo sciopero generale di ieri che ha messo letteralmente a ferro e fuoco il paese, con l’esplosione della rabbia dei lavoratori e dei disoccupati, oggi è il giorno della manovra antideficit.

La manovra più dura del dopo-Franco. Così i media spagnoli definiscono l’insieme di provvedimenti anticrisi di Rajoy. Il nuovo giro di vite dopo quello da 15 miliardi approvato lo scorso 30 dicembre dovrà portare il paese a ridurre il debito pubblico dall’attuale 8,5% al 5,3%, come imposto da Bruxelles. Il tutto, entro il 2012. Il risultato è che la manovra da 20 miliardi comprenderà una riduzione media del 15% del bilancio dei singoli ministeri. Il che, tradotto, significa un taglio complessivo della spesa pubblica - e quindi dei servizi - di circa 10 miliardi di euro.

Riforma del lavoro - A questo si aggiunge il tentativo dell’attuale governo di approvare una riforma sostanziale al mercato del lavoro che ha portato i sindacati sul piede di guerra. Una situazione al cui confronto lo scontro italiano sull’articolo 18 è una ‘chiacchiera da bar’. Facilità nei licenziamenti e licenziamenti meno cari, flessibilità salariale e di orario ma soprattutto la possibilità che sarà data alle imprese di poter dar vita ad accordi aziendali al posto di queli collettivi. Sono questi i terreni di scontro che difficilmente rientreranno a breve vista la manovra fatta di tagli e risparmi in fase di approvazione.

Il contenuto della manovra - Una manovra da "oltre 27 miliardi di euro" che fa leva su un blocco dei salari dei funzionari pubblici assieme a un taglio del 17% circa sui bilanci dei singoli ministeri. Queste le linee guida del bilancio 2012 approvato oggi dal governo. "Ci troviamo di fronte a una situazione limite". Così ha giustificato il provvedimento Soraya Saenz de Santamaria, al termine del Consiglio dei Ministri.

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