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Domenica, 24 Settembre 2023
Le compagnie aeree: "Aspettatevi code" / Stati Uniti d'America

Gli Usa riaprono i confini ai vaccinati dopo 20 mesi

L'annuncio della riapertura era arrivato a metà ottobre: migliaia di viaggiatori in queste ore possono entrare negli Stati Uniti a patto di avere completato il ciclo vaccinale

Il giorno tanto atteso da milioni di persone è arrivato: gli Stati Uniti stanno riaprendo i confini ai visitatori stranieri vaccinati contro il Covid 19, mettendo fine a un divieto d'ingresso iniziato a marzo 2020 con la Cina e nel corso dei mesi esteso a tutti gli altri Paesi.

La chiusura dei confini nazionali e il divieto di accesso erano stati imposti dall'ex presidente americano Donald Trump. L’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca ha portato, lo scorso 15 ottobre, all’annuncio che l’8 novembre le restrizioni sarebbero decadute. Detto, fatto: chi è completamente vaccinato contro il coronavirus con uno dei vaccini riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità può entrare negli Stati Uniti da lunedì, a patto di mostrare il certificato di avvenuta vaccinazione, di sottoporsi a tampone tre giorni prima della partenza e di comunicare i contatti per il tracciamento.

Migliaia di migranti al confine tra Messico e Usa

Oltre al turismo, la riapertura dei confini ha provocato conseguenze anche a livello sociale. Durante la pandemia infatti erano stati fortemente limitati tutti anche i viaggi via terra, in treno e traghetto tra Stati Uniti, Canada e Messico, e nelle ultime ore migliaia di migranti sono arrivati nelle aree lungo il confine tra Messico e Stati Uniti nel tentativo di entrare nel paese. La Bbc riporta che nel sud del Messico una carovana composta da migliaia di migranti, principalmente centroamericani e molti dei quali bambini, è passata dal Chiapas allo stato di Oaxaca, con l'obiettivo finale di raggiungere il confine ed essere accettati negli Stati Uniti.

Le associazioni però mettono in guardia: è vero che le restrizioni sono decadute, ma questo non incide sulla politica sull’immigrazione degli Stati Uniti. Inoltre resta da risolvere il nodo tipologia vaccino, perché ci sono svariate centinaia di persone che hanno ricevuto quello cinese o russo, non riconosciuti dall’Oms e dunque non validi per varcare i confini.

Le compagnie aeree: "Aspettatevi code"

La notizia della riapertura dei confini statunitensi è stata comunque ovviamente accolta con grande favore, perché consente a moltissime famiglie di riunirsi dopo i lunghi mesi di separazione. E alla luce dell’imminente partenza del periodo delle festività natalizie anche l’economia ne trarrà giovamento. United Airlines ha annunciato di aspettarsi un aumento del 50% dei passeggeri in entrata internazionali, mentre l'amministratore delegato di Delta, Ed Bastian, ha avvertito i viaggiatori di aspettarsi code.

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