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Giovedì, 18 Aprile 2024
Sparatorie / Stati Uniti d'America

Usa, spari in due caserme: killer uccide quattro marines

L'assassino è un 24enne originario del Kuwait: Muhammad Youssef Abdulazeez è stato poi freddato dalle truppe speciali intervenuti per fermare la strage che ha insanguinato Chattanooga, cittadina del Tennessee

CHATTANOOGA (STATI UNITI ) - Cinque morti e diverse ore di paura: in Tennessee è andata in scena la follia assassina di un 24enne originario del Kuwait, Muhammad Youssef Abdulazeez. Il giovane ha imbracciato un fucile e ha aperto il fuoco in due diverse caserme, uccidento quattro militari. Solo l'intervento delle truppe speciali hanno messo fine all'incubo: il killer è stato infatti ucciso dopo un assedio durato diverse ore.

IL DOPPIO ATTACCO - A spiegare quanto avvenuto è stato poi il sindaco della città, che si trova tra Nashville e Atlanta, Andy Berk, annunciando che ci sono almeno altri tre feriti tra cui un agente della polizia. Tutto è iniziato alle 10.45 di giovedì mattina, quando Muhammad Youssef Abdulazeez - 24enne nato in Kuwait - si è avvicinato a un centro per il reclutamento della marina americana aprendo il fuoco e uccidendo i quattro militari. Poco dopo l'uomo si è spostato in auto raggiungendo un altra sede, il Navy Operational Support Center and Marine Corps Reserve Center, a circa 10 chilometri di distanza: qui ha sparato di nuovo ferendo un poliziotto e rimanendo ucciso per il colpo di un agente

LA DINAMICA E I DUBBI - I dettagli della sparatoria sono arrivati dopo qualche ora, quando l'Fbi e il procuratore del Tennessee, Bill Killian, hanno cercato di ricostruire l'accaduto, al termine di una mattinata in cui si sono rincorse notizie contrastanti e smentite. In una conferenza stampa Killian ha prima parlato di voler trattare questo caso come "un atto di terrorismo interno", per poi fare un passo indietro, quando l'agente speciale dell'Fbi, Edward Reinhold, ha ricordato che per ora non si può definirlo tale. A quel punto Killian è tornato al microfono: "In questo momento dell'indagine vi chiedo di non applicare a questa sparatoria l'etichetta di terrorismo interno. Stiamo ancora indagando per capire se si tratta di terrorismo interno, di crimine, e quale crimine, o della combinazione dei due", ha detto Killian. 

La strage di Chattanooga

LE INDAGINI - Per ora dunque si procede con lentezza cercando di ricostruire la storia di Abdulazeez, che secondo le prime informazioni abitava in un piccolo centro a pochi chilometri da Chattanooga. E non si usa nessuna etichetta, visto che ci sono ancora molti tasselli da mettere in fila. Soprattutto perché non è chiaro il motivo che ha spinto l'uomo a colpire i due centri militari di Chattanooga. E ancora non ci sono notizie certe sulle sue frequentazioni o sui possibili contatti con gruppi terroristici. "Non abbiamo ancora determinato se si tratta di terrorismo o di un atto criminale", ha detto Reinhold, "stiamo percorrendo ogni possibile pista". 

"LUPO SOLITARIO" - In questo momento le autorità credono si tratti di un lupo solitario, visto che "non ci sono ragioni per credere che altre presone siano coinvolte". Resta solo da sbrogliare il nodo più delicato della vicenda: capire per quale motivo Abdulazeez abbia agito. In serata anche il presidente Barack Obama ha commentato l'accaduto: "Le indagini sono ancora in corso e chiedo agli Stati Uniti di pregare per le famiglie dei morti. Faremo in modo di raccogliere tutte le informazioni per capire cosa è successo". Obama ha anche ricordato che il dipartimento della Difesa è in stato di massima allerta nel caso ci fossero altri attacchi a basi o centri militari negli Stati Uniti.

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