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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'iniziativa / Taiwan

Stati Uniti e Taiwan lanciano una nuova sfida alla Cina

L'annuncio è stato fatto all'indomani dell'incursione di 30 aerei cinesi nella zona aerea di difesa di Taiwan

Usa e Taiwan hanno lanciato un'iniziativa economica e commerciale bilaterale, nel tentativo di contrastare le “pratiche di concorrenza sleale”, con un’iniziativa che sembra voler sfidare la Cina.

La vice rappresentante commerciale degli Stati Uniti Sarah Bianchi e il ministro taiwanese senza portafoglio John Deng Chen-chung, in un incontro “virtuale” organizzato dall'American Institute di Taiwan - l'ambasciata de facto di Washington sull'isola autogovernata - e dal Taipei Economic and Cultural Representative Office in the United States, hanno lanciato il progetto “Iniziativa Stati Uniti-Taiwan sul commercio del XXI secolo”.

Il piano è finalizzato a sviluppare modalità concrete per approfondire le relazioni economiche e commerciali bilaterali e promuovere le priorità commerciali tra Washington e Taipei, si legge su un comunicato statunitense. Secondo due alti funzionari degli Stati Uniti, il progetto economico sarà discusso alla fine di giugno durante un incontro a Washinton tra i due responsabili del commercio statunitense e taiwanese.

Stando a quanto affermato da un funzionario dell’amministrazione di Joe Biden, l'iniziativa mirerebbe a raggiungere un accordo con impegni di “standard elevati che creino una prosperità inclusiva e duratura” su questioni che includono l'agevolazione doganale, la lotta alla corruzione, l’intesa sul commercio digitale, nonché l’obiettivo di creare condizioni di parità per i lavoratori e le imprese. L’attenzione cade anche sulla tutela dell’ambiente e, soprattutto, sul tentativo di frenare la concorrenza sleale nel mercato internazionale.

Le somiglianze con l'Ipef

L'annuncio arriva a poco più di una settimana dal lancio dell'Indo-Pacific Economic Framework (IPEF), a cui a cui 12 paesi dell'Indo-Pacifico si sono uniti alla proposta degli Usa nel tentativo di contenere l’aggressività economica cinese nella regione. Dall’accordo economico-commerciale lanciato da Joe Biden, è stata infatti esclusa – per il momento – Taiwan.

Sebbene non siano stati resi noti i dettagli del piano bilaterale, sono evidenti le somiglianze dell'"Iniziativa Stati Uniti-Taiwan sul commercio del XXI secolo", con l'IPEF. Si ravvisa, infatti, l'enfasi su standard più elevati in materia di lavoro e ambiente, ma – allo stesso modo - mancano garanzie commerciali specifiche. L’iniziativa commerciale USA-Taiwan non infatti fa riferimento a un maggiore e libero accesso al mercato statunitense.

Per questo, come l'IPEF, l'iniziativa con Taiwan non avrebbe bisogno dell'approvazione del Congresso Usa, in quanto non sono previsti requisiti di accesso al mercato statunitense o l'adozione di tariffe ridotte. Il responsabile del commercio taiwanese Deng ha infatti affermato di sperare che ci sia presto un'opportunità per siglare un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti, desiderato da tempo da Taiwan. Gli Stati Uniti non hanno relazioni ufficiali con Taiwan, uno dei principali produttori di semiconduttori al mondo, ma recentemente hanno intensificato le relazioni bilaterali, alimentando le tensioni con la Cina.

L'annuncio è stato fatto all'indomani dell'incursione di 30 aerei cinesi nella zona aerea di difesa di Taiwan, che vive sotto la minaccia costante di un'invasione di Pechino, pronta anche all'uso della forza pur di recuperarne il controllo.

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