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Giovedì, 25 Aprile 2024
ROMANIA / Romania

Appello choc: "Le donne rom devono sterilizzarsi"

Il gruppo ultranazionalista romeno Nat88 pronto a premiare con 68 euro l'intervento volontario. La denuncia delle organizzazioni per la difesa dei diritti dei rom

Tre organizzazioni per la difesa dei diritti dei Rom - Elie Wiesel Institute, Romani Criss, e il Centro per la lotta all'antisemitismo (Mca) - hanno chiesto alla magistratura romena di aprire un'indagine a carico di un gruppo ultra nazionalista che sostiene pubblicamente la sterilizzazione delle donne rom.

"Sterilizzare donne appartenenti ad un gruppo etnico rappresenta un serio attacco a questo gruppo e alla società in generale, nonostante le modalità attraverso cui ciò venga promosso", scrivono le tre organizzazioni in una dichiarazione congiunta.

"L'OFFERTA" - Il gruppo ultranazionalista Nat88 di Timisoara ha infatti di recente pubblicato sul proprio sito Internet l'offerta di "un compenso di 300 lei (68 euro) ad ogni donna zingara della regione del Banato che mostri la documentazione medica che attesti di essersi volontariamente sottoposta ad un intervento di sterilizzazione nel 2013". Precisando il carattere "assolutamente volontario" dell'intervento, Nat 88 giustifica la propria iniziativa in virtù degli "attacchi violenti" ad opera di membri della comunità Rom.

Le tre organizzazioni puntano il dito anche contro la negazione da parte di Nat88 dell'Olocoausto nei territori controllati a quel tempo dalla Romania e contro la pubblica richiesta degli stessi di "una soluzione al problema degli zingari al fine di preservare l'eredità genetica romena".

In condizioni di forte discriminazione sociale, in Romania vivono 620.000 Rom secondo l'ultimo censimento e circa due milioni secondo i loro leader: si tratta, comunque, della più grande comunità in Europa.

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