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Giovedì, 25 Aprile 2024
Stati Uniti

Usa, strage al centro disabili: almeno 14 morti

Non si esclude l'ipotesi terrorismo. Strage in un centro per disabili in California. Tre uomini armati con fucili AK-47 hanno fatto fuoco. Due killer, tra cui una donna, sono morti nella sparatoria con la polizia. Sono stati identificati, si chiamano Syed Farook eTashlim Malik

Non si può escludere l'ipotesi terrorismo. Strage in un centro per disabili di San Bernardino, California, Usa. Ci sono almeno 14 morti e 18 feriti. Secondo le informazioni rese note dalla polizia in un conferenza stampa ieri sera due sospetti - un uomo e una donna vestiti con tute militari di colore nero - sono stati uccisi in una sparatoria con la polizia nell'area di Mountain View. Uno dei due assalitori è stato identificato come Syed Farook, un ex dipendente del centro per disabili teatro della strage. Identificata in seguito anche la donna. Si chiama Tashlim Malik e non è ancora stato possibile chiarire l'origine al momento.

FAROOK E MALIK - Farook e la donna sono stati uccisi mentre si trovavano a bordo di un Suv con il quale sono scappati dall'Inland Regional Center, centro in cui vengono offerti servizi a persone con disabilità, dove ieri mattina erano entrati e avevano iniziato a sparare. Le immagini dall'alto diffuse dalle tv poco dopo lo scontro mostrano il Suv con i vetri completamente distrutti e decine di poliziotti in tenuta militare.

FUGA - Una terza persona, che è stata vista scappare vicino all'auto, è stata arrestata ma non è chiaro se è coinvolta nella strage. Come ha fatto sapere l'Fbi - che sta lavorando insieme alle autorità locali - non è ancora chiaro se si tratti di terrorismo, anche se rimane una possibilità plausibile. Questo mentre fonti citate dal New York Times sostengono che Farook di recente aveva avuto una lite con i suoi colleghi. Sempre il New York Times cita un testimone oculare il quale sostiene che uno degli attentatori sarebbe un impiegato del centro che aveva lasciato il posto di lavoro qualche ora prima della sparatoria. Intanto la polizia sta setacciando la casa in cui i due principali sospetti della strage vivevano anche per trovare elementi utili a chiarire il movente della strage.

LA STRAGE - Secondo quanto ricostruito dalle autorità, almeno tre persone ieri mattina sono entrate all'interno dell'auditorium dove si stava svolgendo una conferenza e hanno iniziato a sparare contro i presenti. Poi avrebbero subito lasciato l'edificio a bordo di un Suv di colore nero. I testimoni oculari parlano di persone con armi militari e con il volto coperto da un passamontagna.

OBAMA - Sempre ieri il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in una intervista a Cbs, aveva fatto sapere che è "fondamentale arrivare a una riforma della legge sulle armi" che porti a un controllo più stringente sulla loro vendita. Obama ha poi aggiunto: "Persone che si trovano sulla no fly list possono comprare un'arma e non possiamo fermarli".

California, strage al centro disabili

ARMI FACILI - In questo momento, l'unica certezza è che gli attentatori sono arrivati sul posto preparati e con un piano d'azione ben definito. La sparatoria di massa di ieri rappresenta la strage con il maggior numero di morti da quella di Newtown, in Connecticut, quando il 14 dicembre 2012 Adam Lanza entrò nella scuola elementare di Sandy Hook, uccidendo 27 persone, 20 delle quali erano bambini. Solo venerdì scorso a Colorado Springs, in Colorado, un uomo armato aveva ucciso tre persone e ne aveva ferite nove all'interno di un centro per il controllo delle nascite del Planned Parenthood. Il centro in cui è avvenuta la sparatoria ogni anno tratta circa 30.000 persone, è il più grande di questo genere in California e dà lavoro a oltre 700 persone.

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