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Venerdì, 19 Aprile 2024
Strage di San Bernardino / Stati Uniti d'America

L'Isis rivendica la strage di San Bernardino, Fbi: "Indaghiamo per terrorismo"

Un comunicato diffuso da un network di propaganda sostiene che l'attentato al centro disabili sia stato compiuto da due sostenitori dello Stato islamico. I federali però frenano e spiegano: "Stiamo indagando per terrorismo"

L'Isis ha rivendicato la strage avvenuta in California a San Bernardino, come rivela Amaq, l'agenzia stampa collegata ai jihadisti dello Stato islamico. La notizia è stata confermata da Site, il sito che monitora le attività online dell'estremismo jihadista guidato da Rita Kats. "Due sostenitori dello Stato islamico hanno attaccato il centro nella città di San Bernardino in California", dice il comunicato che tuttavia non sostiene che Isis sia stato il mandante dell'attentato condotto da Syed Rizwan Farook e dalla moglie Tashfeen Malik. Fonti della polizia citate da alcuni media americani sostengono che i due potrebbero essersi auto-radicalizzati e ancora che la moglie potrebbe aver giocato un ruolo importante nella radicalizzazione di Farook.

L'attacco, spiega il comunicato di rivendicazione, "è arrivato dopo la dichiarazione degli americani che gli Usa non erano a rischio di attentati terroristici", e dopo i "sanguinosi attacchi" a Parigi e a Tunisi. Diversi account ufficiali dell'Isis hanno festeggiato per la strage, riferisce il Site, lanciando nuove minacce contro gli Usa. Sul web un'immagine mostra una veduta aerea di New York con la bandiera nera dell'Isis che sventola sull'Empire State Building accompagnata dalla scritta: "Fiumi di sangue aspettano l'America"

isis rivendica san bernardino-2

Ma l'Fbi in una conferenza stampa ha fatto sapere che sta indagando sulla strage come per "un atto di terrorismo". David Bowdich, vicedirettore dell'Fbi di Los Angeles ha aggiunto che adesso non sono in grado di dire se i due attentatori abbiano agito da soli o siano stati guidati da qualcuno e "non ci sono indicazioni che i due killer facessero parte di una cellula terroristica". "Siamo solo al terzo giorno di indagini", ha detto, sostenendo che le autorità stanno controllando la loro attività online e i loro contatti via telefono. 

STRAGE DI SAN BERNARDINO | INFOPHOTO

"Non siamo nella posizione di confermare le notizie fatte circolare dai media sul fatto che la moglie di Farook avesse giurato fedeltà al leader dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, commentando la strage. Il portavoce di Barack Obama ha anche criticato il partito Repubblicano che al Senato ha bloccato la proposta di riforma della legge sulle armi, che avrebbe reso i controlli molto più rigorosi. 

Il legame tra Syed Rizwan Farook, l'assassino di San Bernardino, e dei presunti estremisti islamici è molto "tenue", ha fatto sapere un avvocato della sua famiglia. "Abbiamo incontrato l'Fbi e qualcuno ha fatto allusione al fatto che avessero trovato qualcosa nel suo computer" ha detto David Steven Chesley, che rappresenta la famiglia di Farook, alla Cnn. Farook "avrebbe parlato con qualcuno, che ha parlato con qualcuno, che ha detto qualcosa a proposito dell'Isis. È talmente tenue" come legame, "non c'è veramente nulla", ha aggiunto l'avvocato. Secondo un altro avvocato della famiglia, Mohammad Abuershaid, l'assassino "non è mai andato in Pakistan", Paese di origine dei genitori, ma "è stato in Arabia Saudita". Sua moglie, Tashfeen Malik, 27 anni - uno in meno del marito - era invece nata e cresciuta in Pakistan; poi si era trasferita, intorno ai 18-20 anni, in Arabia Saudita, secondo il racconto del legale, che l'ha descritta come una donna "conservatrice, una casalinga".

California, strage al centro disabili

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