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Giovedì, 25 Aprile 2024
PAKISTAN / Pakistan

Strage di volontari per le vaccinazioni anti-poliomelite in Pakistan

Sospettati i gruppi di integralisti islamici da sempre contrari alle vaccinazioni

Dopo gli ultimi attentati contro i volontari impegnati nella campagna anti-polio in Pakistan, che hanno provocato la morte di almeno nove persone in due giorni, Unicef e Organizzazione mondiale della Sanità hanno deciso di sospendere le loro attività legate alle vaccinazioni contro la poliomelite in tutto il paese.

Le due organizzazioni, che avevano già sospeso la loro attività in due province, hanno allargato il provvedimento "all'insieme" del Pakistan, ha dichiarato il portavoce di Unicef a Islamabad, Michael Coleman.

Nelle ultime ore almeno tre persone sono stati uccisi in un nuovo ai volontari di una campagna per le vaccinazioni contro la poliomelite nel nordovest del Pakistan, area in cui i ribelli islamici si oppongono alla vaccinazione: lo hanno riferito le autorità locali.
Secondo quanto riferito dalle autorità locali, l'attacco ha avuto luogo alla periferia di Peshawar, all'indomani dell'annuncio di sei dipendenti locali di una campagna per le vaccinazioni contro questa malattia virale.

Non ci sono ancora indizi sugli assalitori, ma i sospetti puntano ai militanti islamici, che da sempre sono contrari alle vaccinazioni, tanto che alcune autorità religiose hanno emesso «fatwa» contro la profilassi anti-polio che, secondo una credenza popolare diffusa tra i radicali islamici, avrebbero conseguenza sulla fertilità maschile.
Di ordine più "politico" invece l'opposizione dei talebani alle campagne di vaccinazione: il motivo è il timore che gli operatori sanitari siano agenti di spionaggio.

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