Il maxi focolaio covid a Malta: più di 500 studenti positivi, gli italiani sono 157

Sono più di 500, di cui 157 italiani, i giovani studenti di lingue risultati positivi a Malta, circa un quarto di tutti i casi attivi nell'isola dove ai primi di luglio si sono accesi focolai in una dozzina di scuole d'inglese. Il dato è stato fornito dal ministero della salute al quotidiano Times of Malta, mentre l'agenzia statale per il turismo (Mta) ha deciso di organizzare voli di rientro in patria per gli studenti risultati positivi e posti in quarantena.

Gli studenti italiani positivi a Malta

Il charter per i nostri connazionali dovrebbe partire entro la fine di questa settimana, probabilmente venerdì. "Circa il 60% dei nuovi casi giornalieri viene da non residenti - ha affermato un portavoce del ministero -. Va anche notato che la maggioranza di questi è nella fascia degli under 19". Le oltre quaranta scuole d'inglese presenti a Malta sono state chiuse mercoledì scorso dopo che erano state fortemente promosse dal ministero del turismo con una serie di incentivi, tra cui voucher del valore di 300 euro (da spendere ovunque sull'arcipelago per ristoranti e servizi) ad ogni studente che avesse prenotato una vacanza-studio.

Dal 14 luglio l'ingresso libero a Malta è consentito soltanto a chi presenti un certificato di vaccinazione completata da almeno due settimane: maltese, green pass europeo, britannico e, da lunedì scorso, è accettato anche quello degli Stati Uniti.

Chi non è vaccinato o ha avuto una sola dose, deve presentare un test molecolare negativo fatto nelle ultime 72 ore e sottoporsi a 14 giorni di quarantena obbligatoria in speciali covid hotel al costo di almeno 1.400 euro per il solo soggiorno. Unica eccezione per le persone che non possono ricevere la vaccinazione per gravidanza o per specifiche patologie.