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Venerdì, 29 Marzo 2024
L'emergenza / Sudafrica

Il Paese da 59 milioni di abitanti senza elettricità per 6 ore al giorno

In Sudafrica annunciata l'allerta massima per impedire il blackout generale. Colpa di una rete obsoleta che si alimenta a carbone e diesel

Per sei ore al giorno, buona parte dei suoi 59 milioni di abitanti resteranno al buio. La crisi energetica sta colpendo duramente il Sudafrica, alle prese con una rete elettrica vecchia e inquinante, e un'economia già in difficoltà che sta patendo l'aumento dei prezzi internazionali dell'energia.

La società Eskom, responsabile della rete elettrica sudafricana, ha annunciato l'avvio della fase più alta del sistema di allerta, il livello 6. Ai residenti è stato chiesto di essere parsimoniosi e di utilizzare il meno possibile gli elettrodomestici. La fase di allarme 6 significa che non ci sarà alimentazione per almeno 6 ore al giorno nella maggior parte del Paese. La motivazione principale è che la rete rischia il blackout. 

Il Sudafrica, infatti, è da tempo alle prese con problemi di alimentazione. La maggior parte dell'elettricità viene generata da centrali elettriche a carbone obsolete, dove si verificano frequenti interruzioni. Ma c'è anche un grave problema di liquidità che affligge le casse pubbliche, e di conseguenza anche Eskom. Nonostante sia l'economia più industrializzata dell'Africa, Città del capo sta facendo i conti con una crecente crisi economica e sociale. Il Pil si è ridotto dello 0,7% nel secondo trimestre di quest'anno, in gran parte proprio per i problemi della sue rete elettrica, e l'aumento del costo della vita sta alimentando le proteste di piazza.

I sindacati accusano il governo di difendere gli interessi delle lobby industriali a scapito delle facse più povere della popolazione. Ma la stessa industria lamenta che i vertici politici non stanno facendo abbastanza per tutelare la produzione dalle interruzioni di corrente. "Stiamo facendo del nostro meglio per evitare un collasso totale del sistema e un blackout totale", ha detto l'amministratore delegato di Eskom, Andre de Ruyter. La corsa è all'acquisto di diesel: dall'inizio dell'anno, Eskom ha speso circa 400 milioni di euro per rifornire le sue centrali dall'estero. E adesso ha programmato un nuovo maxi acquisto. Ma i bilanci della società sono in rosso. 

Non è la prima volta che il Sudafrica adotta la fase di allerta 6: era già successo nel 2019, ma all'epoca a spingere verso l'interruzione dell'elettricità era stata una grave crisi politica. 

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