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Sabato, 20 Aprile 2024
Perù

Perde 600mila euro: star del poker si uccide col veleno

Alessandro Bastianoni era in Perù da maggio per partecipare a due tornei. Accanto al suo corpo un flacone con residui di veleno. L'ultima a sentirlo è stata la compagna: "Aveva perso molti soldi, era triste"

LIMA - Due sconfitte "pesanti". Seicentomila euro persi in soli due tornei. Un colpo troppo grande per Alessandro Bastianoni, 48enne noto giocatore di poker italiano, che dal sei luglio aveva fatto perdere le sue tracce. A inizio settimana, poi, la tragica scoperta, con il corpo senza vita di Alessandro che è stato trovato in un appartamento di Miraflores, quartiere esclusivo della capitale peruviana, dove si trovava da maggio per parteciapre a due competizioni. 

L'ultima ad averlo sentito, lo scorso sei luglio appunto, era stata la compagna, la colombiana Yeinni Ospin che racconta di una chiacchierata complicata: "Mi aveva detto che aveva perso molti soldi e nella sua voce si notava una profonda tristezza. Ho cercato di rallegrarlo, ma è stato inutile". Proprio grazie agli sforzi della Ospina, che ha contatto l'ambasciata italiana e la Direzione di Inchieste Criminali, è stato possibile ritrovare il corpo di Bastianoni, che si sarebbe ucciso poco dopo avere parlato con la compagna. 

I media locali hanno pochi dubbi: si è trattato di suicidio. Accanto al corpo del giocatore di poker, gli investigatori hanno trovato un flacone di cristallo che conteneva residui di una sostanza velenosa sciolta in acqua frizzante, una valigetta con 140mila dollari in contanti e una lettera nella quale il giocatore chiedeva che quei soldi fossero usati per pagare la sua cremazione. 

Dalle prime analisi sullo stato del cadavere, gli inquirenti ipotizzano che Bastianoni possa essersi suicidato una decina di giorni prima del ritrovamento. Quindi, poco dopo l'ultima telefonata alla compagna. 

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