Suora italiana uccisa in Mozambico: la Procura di Roma indaga per terrorismo
Il caso di Maria de Coppi, la missionaria rimasta vittima di un attentato
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio in relazione alla morte della missionaria comboniana suor Maria de Coppi, uccisa nell’attentato terroristico in Mozambico avvenuto due notti fa nella provincia di Nampula, nel nord del Paese. Il fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, è affidato ai magistrati del pool antiterrorismo, che hanno delegato le indagini ai carabinieri del Ros.
La donna, di 83 anni, era partita per la lontana terra di Missione nel 1963. "I ribelli" si legge sulla pagina Facebook del Centro Missionario della diocesi "hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria, missionaria comboniana, è stata uccisa durante l’agguato. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala."
"Ho raggiunto la mia destinazione - raccontava nell'ultima intervista, raccolta dall'Ufficio Missionario della diocesi di Vittorio Veneto - dopo 31 giorni di nave. E dopo aver imparato il portoghese, com'era d'obbligo". Aveva la cittadinanza mozambicana. "Ho vissuto in questo Paese momenti belli e difficili: prima quelli della colonizzazione, poi della guerra, quindi della pace e, purtroppo del terrorismo".