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Venerdì, 29 Marzo 2024
PAKISTAN / Pakistan

Minacciato dai talebani per i suoi baffi di 76 cm: "Non posso tagliarli, sono la mia vita"

Per secoli, i baffi sono stati un simbolo di virilità e autorità nel sub-continente indiano, ma in Pakistan oggi gli estremisti islamici chiedono che venga rispettato il precetto di tagliarli e di preferire la barba lunga

Un imprenditore pachistano è stato rapito, minacciato di morte, costretto a cambiare casa e a vivere lontano della sua famiglia, tutto per i suoi enormi baffi. Malik Amir Mohammad Khan Afridi impiega ogni giorno circa 30 minuti per lavare, pettinare, oliare e intrecciare ad arco i suoi baffi, lunghi 76 centimetri. "Le persone mi hanno sempre rispettato. E' la mia identità", ha detto alla France presse.

Per secoli, i baffi sono stati un simbolo di virilità e autorità nel sub-continente indiano, ma in Pakistan oggi gli estremisti islamici chiedono che venga rispettato il precetto di tagliarli e di preferire la barba lunga. Fino a qualche anno fa, Afridi, 48 anni, era ancora una celebrità, prima di finire in mano ai militanti di Lashkar-e-Islam, che gli chiesero inizialmente 500 dollari al mese in cambio di "protezione". Al suo rifiuto, uomini armati fecero irruzione nella sua abitazione, lo rapirono, e lo tennero prigioniero in una grotta per un mese, rilasciandolo solo quando accettò di tagliarsi i baffi. "Avevo paura di morire, per questo ho sacrificato i miei baffi", ha detto.

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Tornato in libertà, l'imprenditore lasciò le zone tribali dove viveva per rifugiarsi a Peshawar, dove si fece riscrescere i baffi. E ricominciarono così i suoi guai, nel 2012, con continue telefonate minatorie. Afridi decise allora di lasciare anche Peshawar, dove vive ancora oggi la sua famiglia, per trasferirsi a Faisalabad. "Sono ancora terrorizzato - ha raccontato - mi trovo a Peshawar per trascorrere il Ramadan con la mia famiglia, ma trascorro la maggior parte del tempo a casa e se qualcuno mi cerca dico che sono a Faisalabad ".

"Posso lasciare la mia famiglia, posso lasciare il Pakistan, ma non posso tagliare di nuovo i miei baffi", ha aggiunto, rivelando poi che il suo sogno sarebbe trovare asilo politico all'estero. "Non mi piace fumare. Non bevo. Questa è l'unica scelta della mia vita. Posso persino fare a meno del cibo, ma non dei baffi. E' la mia vita. Non è parte della mia vita. E' la mia vita".

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