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Martedì, 23 Aprile 2024
Shock in Messico / Messico

Tania Mendoza: cosa sappiamo sull'omicidio dell'attrice e "l'amicizia pericolosa" col boss dei narcos

La protagonista della serie tv “La Regina del Sud” è stata freddata a Cuernavaca. Aveva 42 anni: era diventata famosa nel 2005 con "La mera Reina del Sur", la prima serie tv ambientata nel mondo dei narcos poi resa famosa su Netflix da Kate del Castillo nella nuova versione "La Reina del Sur"

Sgomento in Messico per la morte di Tania Mendoza, attrice della serie tv "La mera Reina del Sur", ambientata nel mondo del narcotraffico: la donna è stata uccisa a colpi di arma da fuoco in un agguato a Cuernavaca, Morelos, in Messico. I fatti sono avvenuti nell'unità sportiva di Felinos, nel quartiere di Lomas de Cortés, dove l'artista aveva portato il figlio ad allenare il calcio. E' stata assassinata mentre aspettava il figlio di 11 anni. Tania Mendoza era fuori dal complesso sportivo con altri genitori quando martedì due uomini armati sono arrivati ​​in motocicletta. Uno di loro le ha sparato più volte prima di scappare.

Uccisa in Messico l'attrice Tania Mendoza

Mendoza era diventata famosa nel 2005 con "La mera Reina del Sur", la prima serie tv ambientata nel mondo dei narcos poi resa famosa su Netflix da Kate del Castillo nella nuova versione "La Reina del Sur". Poi era anche apparsa in una lunga serie di soap opera, in ruoli secondari in programmi sulla rete Televisa.: negli ultimi anni si era dedicata alla sua carriera di cantante e aveva registrato cinque album di generi mariachi, norteño e grupero.

Non è ancora chiaro chi ci sia dietro l'omicidio di Mendoza, o qualsiasi possibile movente. Dopo la sparatoria, la polizia ha effettuato un'operazione alla ricerca dei sospetti, ma nessuno è stato arrestato. L'ufficio del procuratore generale ha detto all'agenzia di stampa Efe che il caso sarebbe stato indagato come femminicidio, anche se non sono stati forniti dettagli: è stata centrata da quattro colpi al petto che non le hanno lasciato scampo.

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Era già stata vittima di un sequestro lampo nel 2010

L'attrice era già stata vittima di un sequestro lampo nel 2010 assieme al marito e al figlio. Trasportati fuori città e tenuti segregati per alcune ore, erano riusciti a convincere i propri rapitori a rilasciarli probabilmente dietro il pagamento di un riscatto. A quell’episodio seguirono minacce mai chiarite. Tania Mendoza era stata in passato in contatto con Marcos Arturo Beltrán-Leyva, capo del cartello omonimo di cui facevano parte i fratelli Carlos, Alfredo e Héctor. Marcos Arturo Beltrán morì nel 2009, al culmine della carriera della Mendoza: non è chiaro se questa amicizia abbia avuto un peso nelle minacce.

"Ti amiamo" aveva scritto l'attrice condivendo tempo fa su Instagram un murale dedicato a Beltrán-Leyva, noto anche come "El Botas Blancas", morto il 16 dicembre 2009 durante uno scontro a fuoco a Cuernavaca. Il narcotrafficante viene chiamato "fratellino" in altri post della Mendoza.

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