Tempesta di neve negli Stati Uniti: sedici morti
La tempesta Hercules che si è abbattuta su nordest degli Stati Uniti ha provocato già diverse vittime. Il pericolo maggiore in queste ore è il ghiaccio che rende molto rischiosa la circolazione sulle strade
NEW YORK - La parte nordest degli Usa è in ginocchio, nella morsa di neve e gelo, per il passaggio della super tempesta che finora ha ucciso sedici persone. Hercules, questo il nome della perturbazione, ha portato freddo e tanta neve in 22 Stati americani interessando oltre 100 milioni di cittadini.
L’allerta di tempesta invernale è stata dichiarata negli Stati di New York, New Jersey, Pennsylvania e parte del New England. A New York, dove il governatore Cuomo aveva dichiarato lo stato d’emergenza, scuole e uffici pubblici sono chiusi. “State a casa”, è stato l’appello del neo sindaco Bill de Blasio, “se proprio dovete spostarvi usate i mezzi pubblici”, ha spiegato.
La tempesta di neve ha provocato grandi disagi sulle strade – dove il pericolo maggiore in queste ore è il ghiaccio che rende molto rischiosa la circolazione – e nel traffico aereo. Salgono, infatti, ad almeno 4000 i voli cancellati nei principali aeroporti del nordest degli Stati Uniti. Gli scali più colpiti sono stati Philadelphia e Newark (NY).
Come se non bastasse, in molte aree si registrano anche blackout dovuti alla neve e alle forti raffiche di vento. La supertempesta Hercules ha portato in America delle temperature polari: in alcune zone il termometro è, infatti, vicino ai 30 gradi sotto zero. Nella città di New York in serata la temperatura era di 10 gradi sotto zero. E l’emergenza non è finita: i media americani precisano che un’altra ondata di gelo proveniente dal Canada minaccia di abbassare ulteriormente le temperature.