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Martedì, 16 Aprile 2024
COREA DEL NORD / Corea del Nord

Cresce la tensione tra Pyongyang e Seoul: Cina invita tutti a moderazione

La Corea del Nord ha bloccato oggi ai dipendenti sudcoreani l'ingresso al complesso industriale di Kaesong, simbolo della cooperazione tra i due paesi

La Corea del Nord ha impedito oggi ai dipendenti sudcoreani l'ingresso al complesso industriale di Kaesong, simbolo della cooperazione tra i due paesi, aggiungendo un nuovo capitolo alla crisi tra Pyongyang e Seoul.
"Il Nord ci ha riferito questa mattina che avrebbe autorizzato solo le partenze da Kaesong e non il tragitto inverso", ha dichiarato il portavoce del ministero sudcoreano per l'Unificazione, Kim Hyung-Suk.
Pyongyang non ha precisato per quanto tempo il provvedimento resterà in vigore. La decisione riguarda 484 lavoratori sudcoreani che non hanno potuto avere accesso al sito industriale e 861 che si trovano già a Kaesong e dovranno lasciare l'area.
"Ci aspettiamo che possano farlo senza difficoltà", ha commentato il portavoce del ministero.

Il ministro della Difesa sudcoreano ha annunciato di disporre di un piano d'urgenza, che prevede un possibile ricorso alla forza, per garantire la sicurezza dei suoi cittadini che lavorano nel complesso industriale di Kaesong.
"Abbiamo preparato un piano d'urgenza, e comprende una possibile azione militare, in caso di situazione grave", ha dichiarato Kim Kwan-Jin durante una riunione di deputati del partito conservatore di maggioranza.

La Cina, storico alleato della Corea del Nord ha lanciato un appello per la "moderazione". Pechino ha chiesto "a tutte le parti in causa di mantenere la calma e dare prova di moderazione", ha spiegato il portavoce della diplomazia cinese, Hong Lei.
Il vice ministro cinese degli Affari Esteri, Zhang Yesui, ha incontrato ieri gli ambasciatori di Stati Uniti, Corea del Nord e Corea del Sud per manifestare "la grande preoccupazione" della Cina.

Anche la Russia è preoccupata per la situazione "esplosiva" tra Corea del Nord e Corea del Sud, che potrebbe sfuggire di mano per un banale errore umano, secondo il viceministro degli Esteri Igor Morgulov. "Ciò che sta accadendo preoccupa senza dubbio la Russia, perchè si tratta di una situazione esplosiva vicino ai nostri confini in Estremo oriente" ha detto Morgulov all'agenzia Interfax. "Non penso che nessuna delle parti stia deliberatamente cercando di scatenare un'azione militare, ma nell'attuale atmosfera surriscaldata un elementare errore umano o un problema meccanico potrebbero bastare a causare sviluppi incontrollati cher farebbero precipitare la situazione a livelli critici" ha aggiunto Morgulov.
 

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