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Martedì, 23 Aprile 2024
GUATEMALA / Guatemala

Terremoto in Guatemala, 48 morti e decine di dispersi

Centinaia di case sono crollate, e il pensiero è andato subito al terremoto del 1976, quando i morti furono 25mila. Il governo ha dichiarato due giorni di lutto nazionale

Il bilancio del terremoto di magnitudo 7.4 sulla costa sul Pacifico del Guatemala è di 48 morti, 155 feriti e 23 dispersi. Centinaia di case sono crollate, e il pensiero è andato subito al terremoto del 1976, quando i morti furono 25mila.

Il dipartimento più colpito dalla scossa è quello di San Marcos - tra i più grandi del paese e confinante con il Messico. I danni più importanti a San Pedro Sacatepequez, piccola città del dipartimento che già era stata distrutta nel 1902 dall'eruzione del vulcano Santa Maria. Qui sono crollati una quarantina di palazzi, fra i quali una scuola elementare. Il governo ha dichiarato due giorni di lutto nazionale e l'allerta rossa per affrontare l'emergenza.

I SOCCORSI: SI SCAVA TRA LE MACERIE | GUARDA IL VIDEO

"Giovanni - racconta il quotidiano locale El Periodico - aveva sei anni e ieri mattina si era svegliato preso. Era entusiasta perché era la prima volta in tre anni accompagnava il padre in minisera nel villaggio di El Recreo. Alle 10.35 del mattino la terra ha tremato e la parete della cava dove stavano lavorando gli è crollata addosso. E' morto, come le altre sei persone che lavoravano lì in quel momento". Nel corso della giornata ci sono state decine di scosse di assestamento, nessuna paragonabile, fortunatamente, a quella delle 10.35.

Prensa Libre, altro quotidiano guatemalteco,  racconta come "il villaggio di San Cristóbal Cucho, San Marcos, è sotto shock. Dieci persone di una stessa famiglia, tra cui numerosi bambini, sono morti sotto le macerie della loro abitazione". Il lavoro dei soccorritori è proseguito per ore, ma a Duraznales, Concepción Chiquirichapa, Quetzaltenango, dopo 10 ore sono stati recuperati solo cinque cadaveri. I dispersi, secondo le prime stime, sono ancora decine.

Le città più colpite sono San Marcos, Retalhuleu, Quetzaltenango, Suchitepéquez, Sololá, Quiché e Huehuetenango. Il terremoto ha scatenato il panico non solo a città del Guatemala ma anche a Città del Messico, dove le autorità hanno ordinato l'evacuazione di numerosi edifici, ma è stato sentito anche nel vicino El Salvador.

All'alba del 4 febbraio 1976, il Guatemala si svegliò bruscamente con un sisma di 7.5 gradi della scala Richter. Si trattò della maggiore tragedia naturale avvenuta nel paese: 25mila morti e almeno un milione di persone rimaste senza casa. All'epoca quasi tutti gli edifici erano cistruiti con mattone crudo e crollarono all'istante.
 

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