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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mondo Indonesia

Indonesia devastata: oltre 800 morti per lo tsunami

Sale ancora il numero delle vittime del disastro, un bilancio che, secondo le autorità locali, è destinato a peggiorare. Ci sarebbero ancora un centinaio di dispersi

Continua a salire vertiginosamente il bilancio delle vittime della serie di terremoti e il conseguente tsunami che hanno colpito la provincia dell'Indonesia centrale del Sulawesi venerdì 28 settembre. L'ultimo aggiornamento, comunicato da un funzionario indonesiano, parla di 832 morti. Purtroppo, secondo Sutopo Nugroho, portavoce della National Disaster Management Agency: "Il numero delle vittime aumenterà probabilmente".

Terremoto e tsunami in Indonesia (FOTO ANSA)

Molteplici terremoti di magnitudo 6.0, 7.4 e 6.1 seguiti da uno tsunami hanno devastato la provincia con l'area più colpita di Palu, la capitale provinciale e il distretto di Donggala. Il portavoce del ministero dell'informazione e della comunicazione del paese, Ferdinandus Setu, ha dichiarato che il principale aeroporto della provincia è operativo, ma che serve solo gli aiuti umanitari.

Servono aiuti umanitari

Le foto pubblicate dall'aviazione indonesiana e dall'agenzia di gestione delle catastrofi hanno mostrato edifici e ponti crollati e i feriti distesi in un cortile di fronte a un ospedale. Il portavoce dell'agenzia nazionale per la gestione delle calamità Sutopo Purwo Nugroho ha detto che i sopravvissuti e le persone ferite hanno bisogno di aiuti tra cui cibo, alimenti per l'infanzia, medicine, tende e coperte. Inoltre sono necessari più soccorritori e attrezzature per macchinari pesanti.

Il presidente indonesiano Joko Widodo ha chiesto al capo dell'agenzia nazionale di gestione delle calamità, al capo della polizia nazionale, al comandante militare e ai ministeri associati di intraprendere immediatamente gli aiuti di emergenza. Secondo il portavoce, i militari indonesiani hanno inviato personale e aerei per gli aiuti umanitari.

Si scava tra le macerie

Con le squadre di soccorso che continuano a scavare tra le macerie di migliaia di case, alberghi, centri commerciali e moschee crollate a causa del terremoto di magnitudo 7.4 di venerdì scorso, le autorità dell'Indonesia temono che il bilancio, già di 832 morti, di vittime nell'isola di Sulawesi possa salire ancora.

La maggioranza delle vittime, 821, finora si sono registrate nella città di Palu, che ha 300mila abitanti, completamente devastata dal terremoto e dal successivo tsunami. Centinaia di corpi sono stati trovati sulle spiagge e le autorità temono che ve ne siano ancora altri in mare. Per i corpi identificati si procederà con la sepoltura di massa per ragioni sanitarie, ha reso noto ancora Sutopo, confermando che in città non c'e' elettricità, acqua potabile e forniture di carburanti.

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