Terrorismo: "Un piano con gli alleati per fermare i foreign fighter"
Intervistata dal "Messaggero", il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, spiega la strategia del governo per contrastare il jihadismo: "Impiegheremo strumenti molteplici ma l'Intelligence avrà la parte fondamentale
Un piano con gli alleati per impedire l'arrivo dalla Siria dei foreign fighter. Ne parla il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in un'intervista al "Messaggero".
"I foreign fighter di ritorno rappresentano un grande rischio e vanno tenuti sotto controllo nel momento in cui lo Stato Islamico sarà sconfitto in modo definitivo. Ne abbiamo discusso anche a Washington - spiega Pinotti - parlando con gli alleati dei successi che la coalizione sta avendo sul terreno in Iraq, dove abbiamo strappato il 45 per cento dei territori conquistati dall'Isis, e in Siria dove la percentuale è oltre il 20%. Pianificheremo interventi a livello di coalizione perchè i radicalizzati che avranno combattuto e saranno perciò diventati esperti combattenti e terroristi islamici non vengano a portare terrore tra di noi".
Per fare tutto ciò "impiegheremo strumenti molteplici. L'Intelligence avrà la parte fondamentale, ma non solo. Metteremo in campo anche altro".
