La Francia e l'incubo terrorismo: "Abbiamo sventato diversi attentati negli ultimi mesi"
Le parole del primo ministro Manuel Valls dopo la strage di Nizza. La Francia vuole prolungare di tre mesi lo stato d'emergenza
Charlie Hebdo, il Bataclan, la Promenade des Anglais a Nizza. Mesi nerissimi per la Francia nel mirino dei jihadisti. E non è finita qui, perché lo stato d'allerta è massimo.
In Francia è stato sventato un attentato particolarmente cruento subito prima dell'inizio degli Europei di calcio. Lo ha detto ieri sera il primo ministro francese Manuel Valls al termine di una riunione con i capigruppo parlamentari. Prima dell'inizio del torneo, il direttore dell'Europol Rob Wainwright aveva lanciato un allarme per una minaccia terroristica: "Obiettivi sensibili come café ristoranti o sale di concerti, sono spaventosamente facili da attaccare. Per la polizia si tratta di una sfida molto difficile", aveva detto.
E oggi arriva la conferma: quelle parole non erano "terrorismo psicologico". "Abbiamo sventato un certo numero di attentati in questi ultimi mesi, di cui uno subito prima degli Europei che avrebbe potuto essere particolarmente atroce", ha affermato il capo del governo all'uscita da Matignon. Quattro giorni dopo l'attentato, Valls, che ieri a Nizza è stato fischiato al suo arrivo alla cerimonia in omaggio delle vittime, è tornato a sottolineare la necessità di prolungare di tre mesi lo stato d'emergenza in Francia, come aveva annunciato lo stesso presidente Francois Hollande nel suo messaggio televisivo la notte stessa dell'attacco di Nizza, in cui hanno perso la vita 84 persone.
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Il governo francese quindi propone "di tornare sulle proposte già adottate a novembre sui fermi domiciliari e sulle perquizioni amministrative". Il testo sarà dibattuto in Consiglio dei ministri per poi essere votato in serata dai deputati francesi.
