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Giovedì, 25 Aprile 2024
TERRORISMO / Francia

"I terroristi islamici volevano decapitare un generale"

E' una relazione che gela il sangue quella del ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve che, in conferenza stampa, ha spiegato come il commando "neutralizzato" all'alba del 13 luglio aveva in programma un "omicidio spettacolare"

PARIGI (FRANCIA) - Era un alto grado dell'esercito francese l'obiettivo dell'attacco terroristico sventato in Francia alla vigilia della Festa nazionale. Il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, ha spiegato in conferenza stampa che il commando dei presunti jihadisti, neutralizzato all'alba del 13 luglio, voleva filmare la decapitazione di un generale

IL COMMANDO - Del commando facevano parte quattro uomini fra i 16 e i 23 anni, fra cui un ex membro della Marina. I quattro sono stati arrestati simultaneamente in diverse zone del Paese. Il più giovane è stato rimesso in libertà "perché escluso dal progetto". 

GLI INTERROGATORI - Durante gli interrogatori, ha precisato il sito di Le Figaro, nei locali dei servizi interni, la Dgsi, i tre hanno ammesso, secondo le deposizioni, che volevano passare all'azione fra il dicembre 2015 e il gennaio 2016. Il loro piano era di penetrare in una base nel Sud della Francia, prendere in ostaggio un generale, filmarne la decapitazione per poi diffonderla sui social media, in perfetto stile Isis. 

LA "MENTE" - Il "cervello" del gruppo è stato individuato grazie alla sua attività sui social network e "alle sue relazioni con dei jihadisti francesi attualmente in carcere", ha rivelato Cazeneuve sottolineando che era stato segnalato anche perchè mostrava velleità di partire a combattere in Siria. Successivamente erano stati intercettati anche i complici. 

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