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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Corea del Nord, i test nucleari aumentano la tensione Usa-Cina

Pechino potrebbe bloccare i tentativi di sanzioni. Dura la risposta del segretario alla Difesa americano Ash Carter: "I militari americani nella penisola coreana sono sempre pronti a combattere"

Il quinto test nucleare svolto giovedì notte dalla Corea del Nord non solo ha portato la comunità internazionale a condannare l'azione di Pyongyang in modo compatto, con in prima fila il Giappone, la Russia e gli Stati Uniti, ma ha soprattutto aumentato le tensioni e le distanze tra Washington e la Cina.

In questo momento infatti la partita si è spostata alle Nazioni Unite, dove si sta lavorando da una parte a un inasprimento delle sanzioni, dall'altra allo studio di nuove misure ancora più dure. Il presidente americano Barack Obama ha confermato l'intenzione di andare avanti su questa strada all'interno del consiglio di sicurezza. Certo, per poter arrivare a una risoluzione serve l'ok della Cina, storico alleato di Pyongyang e importante partner commerciale. E la strada non sembra semplice visto che un "no" del colosso asiatico bloccherebbe tutti gli sforzi.

Il pasticcio arriva in un momento molto delicato per gli equilibri della regione, soprattutto in riferimento alle aree contese del Mar cinese del sud e al tentativo americano di frenare l'espansione cinese. A spaventare Pechino ci pensa soprattutto la batteria missilistica di difesa (Terminal High-Altitude Area Defense) che gli Stati Uniti vogliono istallare in Corea del Sud. Proprio su questo punto venerdì Obama è stato molto chiaro, aggiungendo che nelle prossime settimane - in accordo con il presidente sudcoreano, Park Geun-Hye, e con il primo ministro giapponese, Shinzo Abe - procederà a discutere per implementare il programma di difesa. Inoltre per la Cina un intervento americano che possa destabilizzare e far crollare Pyongyang è visto come un problema molto grave per due motivi: da una parte porterebbe migliaia di profughi all'interno del Paese. Dall'altra metterebbe l'esercito americano alle porte.

Test Nucleare Corea del Nord (Ansa)

Da sempre la Cina si è detta contraria ai test nucleari nordcoreani, anche se non li vede come una minaccia diretta. In realtà, sottolinea il Wall Street Journal, quello che cerca la Cina è un equilibrio strategico con gli Stati Uniti. Sul tema nordcoreano Pechino crede che per bloccare il programma nucleare del paese gli Stati Uniti debbano garantire che non cercheranno di destituire il governo di Kim Jong-un. Posizione che il presidente Xi Jinping ha espresso anche al G20 ospitato dalla Cina di settimana scorsa. Nel pomeriggio di venerdì Pechino ha ribadito di opporsi fermamente al test nordcoreano, tuttavia ha ricordato che si deve agire con cautela e che nelle prossime settimane "prenderà parte agli importanti negoziati alle Nazioni Unite con una attitudine responsabile".

Kim Jong-un, Corea del Nord © Infophoto

Sempre venerdì gli Stati Uniti hanno voluto mandare un messaggio molto chiaro alla potenza asiatica. "È compito della Cina" fermare il corso delle azioni della Corea del Nord visto che Pechino ha delle responsabilità negli ultimi test svolti dal paese, ha detto il segretario alla Difesa americano Ash Carter. Non certo una posizione morbida, soprattutto perché sembra che Washington questa volta non voglia sentire alcuna scusa. I militari americani nella penisola coreana, ha concluso Carter, sono sempre pronti a combattere.


 

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