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Giovedì, 28 Marzo 2024
SIRIA / Siria

Le testimonianze dei bambini vittime della guerra siriana nel rapporto di Save the Children

L'organizzazione si appella alle Nazioni Unite per documentare e impedire le atrocità di cui sono vittime i bambini siriani

"Corpi di morti e feriti erano sparsi a terra ovunque, c`erano pezzi di cadaveri uno sull`altro e i cani hanno mangiato i resti per due giorni dopo il massacro": sono queste le parole con le quali Hassan, un ragazzino di 14 anni siriano, racconta gli orrori della guerra civile nel suo paese. Come lui Wael, di 16 anni. "C`era un bambino di 6 anni in quella stanza ed è stato torturato più di tutti gli altri. E` sopravissuto per tre giorni poi non ce l`ha più fatta ed è morto". Nur, una bimba di 9 anni racconta "Hanno usato di tutto per colpirci e ferirci" e Khalid che ha 15 anni aggiunge "mi hanno appeso al soffitto per i polsi e poi hanno iniziato a colpirmi".

Queste terribili testimonianze sono state raccolte da Save the Children, che nel rapporto "Atrocità taciute, da voce alle decine di migliaia di bambini e adolescenti siriani costretti ad abbandonare le loro case per raggiungere i campi rifugiati dei paesi confinanti con la Siria.
In molti raccontano di essere stati vittime di attacchi brutali, di aver assistito alla morte di genitori, fratelli e sorelle, di altri bambini come loro, e di aver assistito o subito torture di ogni tipo.

Save the Children, nel denunciare le crudeltà subite dalle più vulnerabili tra le vittime del conflitto, si appella alle Nazioni Unite perché vengano impegnate più risorse nella documentazione di tutte le violazioni dei diritti dei bambini in Siria, affinchè questi crimini non vengano più compiuti anche grazie all`impunità.

Le conseguenze del trauma subito dai bambini risultano evidenti, come constatano ogni giorno gli operatori di Save the Children che li stanno aiutando, attraverso un`assistenza specialistica, ad elaborare l`impatto psicologico devastante di ciò che hanno visto e subito. Alcuni di loro manifestano infatti comportamenti che arrivano all`autolesionismo non riuscendo a controllare le emozioni legate a quello che hanno vissuto, altri soffrono di incubi notturni, incontinenza o depressione.

"Si stanno commettendo atti di violenza orribili sui bambini in Siria. Un`assistenza adeguata potrà aiutarli a superare lo shock subito, ma questi crimini devono essere raccontati e documentati perché chi ne è responsabile possa essere chiamato a risponderne", ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia.

"I nostri operatori non hanno ancora avuto accesso al territorio siriano, ma molti dei racconti dei bambini confermano le violazioni rilevate dalle Nazioni Unite e da altre organizzazioni per i diritti umani nei mesi scorsi. Per questo Save the Children lancia oggi una petizione internazionale rivolta all`Onu affinchè venga risevata la massima attenzione ai crimini perpetrati nei confronti dei bambini in Siria, che invitiamo tutti a sottoscrivere, e rinnoviamo il nostro appello di raccolta fondi per sostenere gli interventi più urgenti in tutta l`area".

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