Uomo fa strage di bambini in asilo, poi uccide moglie e figlio e si suicida

È di almeno 37 morti, tra cui 22 bambini, il primo bilancio di un attacco avvenuto in un asilo nella provincia di Nong Bua Lam Phu, nord della Thailandia. La strage sarebbe stata messa in atto da un ex poliziotto, armato di pistola e coltello, che dopo la mattanza ha anche ucciso sua moglie e suo figlio prima di suicidarsi.

La strage è avvenuta nel pomeriggio, ora locale, mentre i bambini del centro stavano dormendo. Circa 30 piccoli si trovavano nell'asilo, meno del solito a causa del cattivo tempo, quando l'uomo armato è entrato verso l'ora di pranzo e ne ha uccisi diversi con il coltello, ha dichiarato alla Reuters la funzionaria distrettuale Jidapa Boonsom.

"All'inizio la gente pensava che fossero fuochi d'artificio. È davvero scioccante, eravamo molto spaventati e siamo corsi a nasconderci quando abbiamo capito che stavano sparando. Sono stati uccisi così tanti bambini, non ho mai visto niente di simile", ha aggiunto. Video postati sui social media mostrano lenzuola che coprono quelli che sembrano essere i corpi dei bambini che giacciono in pozze di sangue nel centro nella città di Uthai Sawan.

Il portavoce della polizia Paisan Luesomboon ha detto all'emittente Thai PBS che l'uomo armato aveva partecipato a un'udienza in tribunale per un caso di droga e si era recato all'asilo per andare a prendere il figlio, che però non c'era. "Era già stressato e quando non è riuscito a trovare suo figlio si è stressato ancora di più e ha iniziato a sparare", ha detto Paisan, aggiungendo che poi l'uomo ha guidato fino a casa e lì ha ucciso la moglie e il figlio prima di togliersi la vita.

Il tasso di possesso di armi in Thailandia è alto rispetto ad altri Paesi della regione, ma le cifre ufficiali non includono l'enorme numero di armi illegali, molte delle quali sono state introdotte attraverso i confini porosi nel corso degli anni da Paesi vicini in conflitto. Le sparatorie di massa sono rare, ma nel 2020 un soldato arrabbiato per un affare immobiliare andato male uccise almeno 29 persone e ne ha ferì 57 in un assalto che ha interessato quattro località.

Il massacro è tra i peggiori che coinvolgono bambini uccisi da una sola persona. In Norvegia, Anders Brevikuccise 69 persone, per lo più adolescenti, in un campo estivo nel 2011, mentre il bilancio dei bambini morti in altri casi include 16 piccoli a Dunblane in Scozia nel 1996 e 19 in una scuola di Uvalde, in Texas, quest'anno. La crisi degli ostaggi della scuola di Beslan, in Russia, nel 2004, ha visto 186 bambini uccisi da un gruppo di sequestratori, il più tragico evento di questo genere della storia.

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