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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Dopo lo tsunami / Tonga

Non c'è pace per Tonga: con gli aiuti umanitari arriva anche il Covid

L'arcipelago finora non è stato toccato dalla pandemia, ma paradossalmente il virus potrebbe essere "importato" con le navi cariche di generi di prima necessità. Un focolaio è stato accertato su un'imbarcazione australiana

Dopo la paura e la devastazione anche il rischio Covid. Non c'è pace per Tonga. L'arcipelago è alle prese con la conta dei danni dopo l'eruzione di un vulcano sottomarino e lo tsunami che ne è scaturito, ma adesso c'è un'altro pericolo: il Covid. Finora Tonga non ha conosciuto la pandemia, ma la situazione potrebbe cambiare. Paradossalmente per colpa degli aiuti.

Un focolaio è scoppiato a bordo di una nave militare australiana con a bordo aiuti umanitari. Lo ha confermato il Dipartimento della Difesa australiano, precisando che finora sono stati individuati 23 casi tra le oltre 600 persone imbarcate, tutte vaccinate. I contatti stretti dei positivi - tutti asintomatici o con sintomi lievi - sono stati messi in isolamento. Secondo la Difesa australiana, la 'Hmas Adelaide' continuerà la sua missione per Tonga, dove è attesa domani 26 gennaio. "La Difesa riconosce lo status Covid-free di Tonga e garantirà che le forniture e le attrezzature umanitarie a bordo saranno consegnate in modo sicuro", si legge in una nota. Il ministro Peter Dutton ha dichiarato che il governo australiano sta lavorando con le autorità locali per evitare che la nave metta a repentaglio l'arcipelago dal punto di vista sanitario.  

Prosegue intanto la conta dei danni. Secondo Save the Children tutte le scuole sono state colpite dall'eruzione vulcanica e dal successivo tsunami. I gravi danni ad alcune e la completa distruzione di altre minacciano di ritardare il ritorno a scuola di migliaia di bambini tongani previsto per lunedì 31 gennaio.  

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