Lunedì amaro per i francesi che dopo aver perso la finale degli europei di calcio devono subire l'onta del loro simbolo, la torre Eiffel, non solo illuminata nella notte dei colori della bandiera portoghese, ma chiusa al pubblico dopo gli scontri della notte.

Domenica la notte parigina è stata funestata dagli scontri tra sostenitori e polizia a margine della finale di Euro 2016, e la SETE, la società che gestisce la Torre Eiffel ha deciso di sbarrare gli ingressi al monumento visitato ogni anno da oltre sette milioni di turisti, quasi 20.000 ogni giorno.

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"La situazione attuale rende impossibile l'apertura in condizioni di sicurezza corrette", ha detto SETE. Oltre cinquanta gli arresti comminati dalla gendarmeria francese durante gli incidenti scoppiati quando i sostenitori hanno cercato di entrare nella zona della Fan Zone allestita vicino alla Torre Eiffel e chiusa prima del previsto per l'alto numero di tifosi: in oltre 90mila avevano preso posto nel centro della ville lumiere per vedere la finale tra Francia e Portogallo dai maxi schermo.

Euro 2016, scontri a Parigi

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— Nepareizais (@Nepareizais) 10 luglio 2016

I facinorosi hanno lanciato oggetti e bruciato bidoni della spazzatura, scooter e macchine. La polizia francese è dovuta intervenire con cannoni ad acqua e lanci di gas lacrimogeni. La situazione si era tranquillizzata solo nella notte dopo l'impego dei mezzi speciali della gendarmeria, mentre i tifosi portoghesi celebravano la vittoria sugli Champs-Elysées. Poi i danni secondo il quartier generale della polizia ma cinquanta persone sono state arrestate, di cui 40 arresti nelle aree vicino allo Stade de France, nella periferia nord di Parigi. Violenze anche a Lione.

En 1 mois, les forces de l’ordre ont procédé à 1 555 interpellations, 891 GAV et 59 condamnations à des peines de prison, ferme ou ac sursis

— Ministère Intérieur (@Place_Beauvau) 11 luglio 2016