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Venerdì, 29 Marzo 2024
MEDIO ORIENTE

Gaza respira: altri cinque giorni di tregua

Il nuovo cessate il fuoco si concluderà lunedì notte, per permettere che vadano avanti sotto l'egida dei servizi di intelligence egiziani i difficili negoziati. Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Benny Gantz, avvisa però che "l'operazione non può essere conclusa". Hamas ribatte: "La resistenza è pronta"

L'Egitto ha annunciato una proroga di cinque giorni della tregua tra Israele e Hamas a Gaza.

Il nuovo cessate il fuoco si concluderà dunque martedì alle 00.01, le 23.01 di lunedì in Italia, per permettere che vadano avanti sotto l'egida dei servizi di intelligence egiziani i difficili negoziati che ruotano soprattutto sulla questione, cruciale per i palestinesi, della revoca del blocco imposto dal 2007 da Israele.

Uno sviluppo che arriva mentre al mattino l'esplosione accidentale di un missile israeliano che gli artificieri stavano disinnescando era costata la vita al videoreporter italiano Simone Camilli, 35 anni. Il giornalista lavorava per l'Associated Press e l'Ifad ed è il primo reporter straniero a morire nel nuovo conflitto a Gaza, che ha provocato circa 2mila vittime sul fronte palestinese e 67 su quello israeliano.

Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Benny Gantz, ha comunque avvisato che "l'operazione non può essere conclusa" e l'esercito ha annunciato che assumerà "le misure necessaria in caso di aggressione di Hamas".

"Misure" che "non fanno paura" ad Hamas, ha avvertito uno dei suoi portavoce a Gaza, Fawzi Barhoum. "La 'resistenza' è pronta", ha avvertito.

Il fatto che la tensione a livello diplomatico resti altissima lo dimostrano le parole che arrivano dai leader isrealiani. Il consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite "legittima organizzazioni terroristiche sanguinarie come Hamas": lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu due giorni dopo l'annuncio della creazione di una commissione d'inchiesta internazionale nella Striscia di Gaza, dove il conflitto tra Hamas e Israele ha provocato circa 2.000 vittime tra i palestinesi e 67 tra gli israeliani.

Gaza, la tregua continua

La commissione dovrà indagare tutte le violazioni delle leggi umanitarie internazionali e dei diritti umani, in particolare nella Striscia di Gaza. Netanyahu ha invitato a "indagare a Damasco, Baghdad e Tripoli" piuttosto che nella Striscia.

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