Le rubano i soldi risparmiati dal padre per farla studiare, 18enne muore d'infarto

E' stata una di quelle truffe telefoniche, nelle quali tanti incorrono in tutto il mondo, a togliere la vita di una promettente studentessa 18enne cinese, che era stata ammessa in una prestigiosa università, e che ha visto evaporare i risparmi messi da parte per farla studiare.

Lo racconta il China Daily. Xu Yuyu era una giovane di talento di Linyi, provincia di Shandong. Veniva da una famiglia povera che aveva fatto sacrifici per mettere da parte una sommetta che permettesse a quella ragazza dotata di farsi strada nella vita, in un paese che vede nell'educazione da sempre l'elemento centrale nella promozione sociale delle persone.

La ragazza aveva finito con profitto le superiori e si era sottoposta al proibitivo esame d'ammissione all'Università di Nanchino di Poste e Telecomunicazioni. L'aveva superato con un punteggio brillante, quindi cominciava a vedere la concretizzazione dei suoi sogni.

Il 19 agosto - racconta il China Daily - Xu ricevette una telefonata da uno sconosciuto che notificava l'assegnazione di un fondo di studio da 2.600 yuan (circa 350 euro). Una bella sommetta. La ragazza non aveva sospettato nulla, visto che proprio un giorno prima aveva ricevuto per telefono la conferma dell'ammissione all'università.

Così Xu aveva inviato nel conto indicatole dai truffatori i 9.900 yuan (oltre 1.300 euro). Quella cifra avrebbe dovuto poi apparire nel suo conto-studente, cosa che non è accaduta.

Era il frutto di un anno di lavoro del padre, unico percettore di reddito della famiglia, che doveva servire a pagare le tasse universitarie. La famiglia non ce l'avrebbe fatta a trovare il denaro per iscriverla. Capito l'inganno, genitori e figlia si sono recati dalla polizia. Ritornando a casa, la ragazza appariva devastata. In quel tragitto, l'infarto. A nulla sono serviti gli sforzi dei medici per rianimare il corpicino di una ragazza che, fino a quel momento, non aveva dato alcun segnale di avere malattie.