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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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"L'influenza è più letale del Covid": Facebook e Twitter censurano il post di Trump

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito la sua intenzione di abrogare la legge statunitense che conferisce alle aziende tecnologiche l'immunità per quasi tutte le loro decisioni in materia di moderazione dei contenuti

Il tweet con cui Donald Trump ha comparato il Covid-19 all'influenza, definendolo "nella maggior parte della popolazione molto meno letale" è stato censurato da Twitter che ha flaggato il posto come "informazione fuorviante e potenzialmente dannosa".

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Come spiega Twitter, il "cinguettio" del presidente degli Stati Uniti d'America viola la regole della società sulla diffusione di notizie infondate sul virus.

Per il candidato alla rielezione alla Casa Bianca i problemi con i social e i contenuti delle sue "sparate" sono costanti ormai da tempo. Lo stesso contenuto "flaggato" come disinformazione da Twitter è stato bannato anche da Facebook che ha rimosso un post del presidente Trump in cui affermava che il Covid-19 è meno mortale dell'influenza stagionale. Il portavoce di Facebook Andy Stone ha confermato che la società ha rimosso il post per aver infranto le regole sulla disinformazione del Covid-19. Il presidente Trump, per sua stessa ammissione, ha minimizzato la minaccia del Covid-19. Ad agosto, Facebook e Twitter avevano già rimosso un post di Trump per aver contenuto false affermazioni su Covid-19. Il post conteneva un video del presidente in cui durante un'intervista a Fox News affermava che i bambini sono "quasi immuni" al virus.

Per tutta risposta Trump ha ribadito la sua intenzione di abrogare la "sezione 230" la parte della legge statunitense che conferisce alle aziende tecnologiche l'immunità per quasi tutte le loro decisioni in materia di moderazione dei contenuti.

Trump minimizza le conseguenze della pandemia

La strategia di Trump mira a minimizzare le conseguenze di una pandemia che negli Usa conta oltre 210mila morti e più di 7 milioni di casi. Dopo il ricovero per 4 giorni nella suite dell'ospedale militare, il presidente americano ha organizzato nei dettagli il suo teatrale rientro a casa: uno show teso a dare l'immagine di un leader forte, nonostante il contagio. Una volta sceso dall'elicottero presidenziale Trump, da attore consumato e rivolto verso le telecamere, con evidente gesto di sfida si è immediatamente tolto la mascherina bianca. E, dal portico che affaccia sul South Lawn della Casa Bianca, con sguardo solenne ha salutato il Marine One mentre si levava di nuovo in volo, tributandogli il saluto militare. Poi, sempre a viso scoperto, il rientro nel palazzo, senza tener conto del rischio per gli altri.

"È un irresponsabile", il coro unanime che si leva dal campo dei democratici, a partire dal candidato presidente Joe Biden e dalla speaker della Camera Nancy Pelosi. Anche tra i repubblicani serpeggia un certo malumore, come dopo il blitz organizzato nel weekend da The Donald per salutare i suoi fan fuori dal Walter Reed Medical Center. Un azzardo. Ma Trump, a dispetto dei dubbi espressi da molti dei suoi più stretti consiglieri e addirittura da una parte della famiglia, ancora una volta ha scelto di fare di testa sua e di giocare la carta più rischiosa. Una scommessa quasi disperata a meno da un mese dal voto, con Joe Biden che continua a volare nei sondaggi: secondo l'ultimo pubblicato dalla Cnn, il suo vantaggio è di 16 punti.

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