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Giovedì, 18 Aprile 2024
Regno Unito nel caos / Regno Unito

La premier Truss prova a salvarsi: ministro licenziato e taglio tasse dei ricchi annullato

Governo nella bufera dopo il terremoto finanziario scatenato dal cosiddetto 'mini budget'. Paga il Cancelliere dello Scacchiere Kwarteng, al suo posto Jeremy Hunt

Il Regno Unito è nel caos e Liz Truss rischia di diventare la premier che è durata meno a Downing Street nella storia del Paese. Boris Johnson si starà sfregando le mani nel guardare quello che per la Gran Bretagna è davvero uno spettacolo a dir poco sconfortante. A sole cinque settimane dal suo insediamento, per salvare la sterlina da un crollo mai visto prima, la leader dei conservatori è stata costretta a sostituire il suo ministro dell'Economia, Kwasi Kwarteng, a rinnegare del tutto il piano economico che aveva proposto alla nazione e ad arrivare a scegliere per il delicatissimo ruolo di Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt, che alle primarie aveva sostenuto il suo principale avversario alla leadership dei Tory, Rishi Sunak.

Cosa ha causato il terremoto finanziario nel Regno Unito

E anche Sunak, che del governo Johnson era stato proprio Cancelliere dello Scacchiere, starà esultando perché fu proprio lui durante la campagna delle primarie a sostenere che la ricetta di Truss per la nazione era una “favoletta” inapplicabile. I fatti gli hanno dato brutalmente ragione. Il terremoto finanziario, che poi è diventato politico, è iniziato il 23 settembre scorso quando Kwarteng ha annunciato la più espansiva manovra fiscale degli ultimi 50 anni, una manovra da 45 miliardi di sterline che, in un momento di crisi, inflazione e spesa pubblica a livelli già altissimi, tagliava le tasse soprattutto ai più benestanti, senza però spiegare come intendeva recuperare le entrate per le casse dello Stato perse, creando quindi un aumento del debito pubblico.

Questo ha causato un panico finanziario che ha portato in pochi giorni la sterlina sotto l'1,04 sul dollaro, di fatto raggiungendo quasi la parità rispetto alla valuta statunitense, cosa mai accaduta prima. La risposta dei mercati è stata così feroce che la Bank of England ha dovuto intervenire per evitare che i fondi pensione venissero coinvolti nel caos, mentre i costi dei prestiti e dei mutui aumentavano. Il terremoto finanziario ha scatenato una rivolta interna ai conservatori che hanno chiesto un cambio di marcia che si è materializzato inizialmente con il ritiro di una delle misure più contestate (seppur di minore impatto sulle casse), ossia il taglio delle tasse per la fascia più ricca della popolazione, che prevedeva una aliquota ridotta per chi guadagna oltre le 150mila sterline, circa 170mila euro. Ma non è bastato.

Per questo adesso è stato deciso il cambio di guardia all'Economia, anche se questo significa per Truss riconoscere di aver sbagliato tutto, cosa che la fa apparire come una dilettante allo sbaraglio. "Oggi ho agito con decisione perché la mia priorità è garantire la stabilità economica del nostro Paese. Come Primo Ministro agirò sempre nell'interesse nazionale", ha rivendicato Truss sostenendo che alcune parti del mini-bilancio di Kwarteng "sono andate oltre e più velocemente di quanto i mercati si aspettassero". Fino ad ora aveva lasciato intendere che fattori globali, e non il mini-bilancio, erano i principali responsabili delle recenti turbolenze finanziarie. "Dobbiamo agire ora per rassicurare i mercati sulla nostra disciplina fiscale. Ho quindi deciso di mantenere l'aumento dell'imposta sulle società previsto dal precedente governo", ha poi annunciato.

Nella sua campagna alle primarie Truss si era impegnata a eliminare questo aumento previsto dal 19 al 25 percento, che era stato deciso dal suo avversario Rishi Sunak quando era cancelliere, e che dovrebbe entrare in vigore nell'aprile del prossimo anno. Anzi dell'eliminazione ne aveva fatto uno dei suoi cavalli di battaglia. E invece ora l'aumento andrà avanti come previsto (e come il suo avversario Sunak aveva detto che sarebbe stato necessario per la stabilità finanziaria del Paese).

Per il 55enne Hunt la nomina a Cancelliere dello Scacchiere è un'occasione per tornare alla ribalta nel partito dopo essere stato offuscato per anni dal suo rivale Boris Johnson. Il politico londinese è un veterano dei Conservatori, eletto ai Comuni per la prima volta nel 2005, dal 2020 ricopre il ruolo di capo del Comitato per l'Assistenza sociale e la Salute pubblica ma, precedentemente, è stata alla testa di diversi importanti ministeri fin dai tempi della leadership di David Cameron.

Nel suo esecutivo è stato Segretario di Stato per la Cultura, le Olimpiadi e i Media dal 2010 al 2012 per poi diventare fino al 2018 ministro della Salute e dell'Assistenza sociale nel governo guidato da Theresa May e ministro degli Esteri dal 2018 al 2019, prendendo in quest'ultimo incarico proprio il posto del dimissionario Johnson. Contro BoJo si candidò alle primarie del 2019 arrivando secondo e ottenendo il 33,6% dei voti dei membri del partito. Anche alle ultime primarie avrebbe voluto candidarsi, ma non è riuscito nemmeno a ottenere i 30 voti minimi dei suoi colleghi necessari per entrare in lizza, e si è schierato allora con Sunak.

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