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Martedì, 19 Marzo 2024
Guerra e turismo / Russia

Dove vanno in vacanza i russi nell'estate 2022

Chi potrà si orienterà su paesi ancora in sintonia con Mosca, come Turchia, Egitto ed Emirati Arabi Uniti. Riprende poi quota il turismo interno: Kamchatka, Caucaso e Carelia

Addio (o quantomeno arrivederci) a Costa Azzurra, Versilia, Sardegna. Dove andranno in vacanza i cittadini russi nell'estate del 2022? Secondo una recente inchiesta del quotidiano moscovita Izvestia, chi potrà si orienterà su paesi ancora in sintonia con Mosca, come Turchia, Egitto ed Emirati Arabi Uniti. L'Unione Europea ha disposto la chiusura dello spazio aereo ai voli provenienti dalla Federazione Russa, a partire dal 27 febbraio 2022. Ciò comporta la sospensione del traffico aereo tra la Federazione Russa e i Paesi dell'Ue, inclusa l'Italia

I russi che si muoveranno da casa passeranno perlopiù le vacanze estive in Kamchatka, nel Caucaso e in Carelia. Il dirigente dell'Agenzia federale per il turismo, Zarina Doguzova, ha citato anche luoghi più o meno sconosciuti come Tatarstan, Tyumen, il territorio dell'Altaj e l'isola di Sakhalin: "Sorgenti termali, dozzine di vulcani attivi e dormienti, surf su spiagge vulcaniche, orsi bruni, foche e orche assassine, oltre a enormi granchi e delizioso caviale rosso: tutto questo ti aspetta durante il tuo viaggio in Kamchatka", si legge in alcuni messaggi promozionali.

L'Europa per i russi rimarrà un ricordo lontano, e chissà per quanto.  Nel solo 2021 l'Italia aveva guadagnato centinaia di milioni di euro dal turismo russo. Nel 2022, secondo le previsioni di Federalberghi, la loro assenza costerà alla sola città di Roma circa 150 milioni di euro di mancati introiti. 100 milioni di euro in fumo nella sola Sardegna. Nel mercato turistico isolano, la Russia vale solo l'1,5 per cento in termini di presenze, circa 220mila a stagione. Ma si tratta di turisti che spendevano moltissimo. Meno preoccupato Flavio Briatore, che spiegava di recente come i russi frequentano ancora le roccaforti italiane del lusso e non è vero che sono spariti. "Al Twiga a Forte dei Marmi non abbiamo nessun calo rispetto al 2019" ha assicurato intervenendo a Metropolis. "È vero che c'è una lista di gente che non può venire in Italia, ma c'è anche un’alta percentuale di persone che - ha spiegato - vivono da anni in Europa e non hanno più la residenza in Russia, per cui non credo che avremo dei contraccolpi. Magari - ha proseguito - lo hanno avuto in Sardegna che ha Usmanov che impiegava circa 150 dipendenti per i sei mesi che era lì, ma noi no". Gli oligarchi sono in grado di spendere anche 250 milioni di euro in un mese, creando un indotto in termini occupazionali e commerciali. 

Ci sono anche zone dove l'assenza dei russi si farà sentire meno. A Rimini sono già stati meno presenti per la pandemia da coronavirus negli ultimi anni. Prima del 24 febbraio, i russi sborsavano in tutto più di 33 miliardi di euro all'anno in viaggi e vacanze all'estero, di cui almeno il 60% in destinazioni europee.

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