Il Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi (ICIJ) ha annunciato oggi la pubblicazione in rete dei Panama Papers, i documenti fiscali filtrati dalla compagnia di Panama Mossack Fonseca che ha rivelato al mondo il massiccio utilizzo dei paradisi fiscali da parte delle élite mondiali.

L'ICIJ "pubblica oggi un database con motore di ricerca che toglie il segreto su circa 214mila entità offshore create in 21 giurisdizioni, dal Nevada a Hong Kong e alle Isole Vergini britanniche", si legge sul sito del consorzio.

I documenti includono - precisa ancora il sito - i nomi dei proprietari reali di queste strutture opache, quando disponibili". Inoltre il database contiene inoltre informazioni su 100mila entità offshore che il consorzio aveva già rivelato in un'inchiesta del 2013.

Il database, in un'applicazione interattiva, rivela oltre 360mila nomi di singoli e di compagnie che si schermano dietro le strutture offshore.

"L'ICIJ pubblica queste informazioni nel pubblico interesse", spiega ancora il consorzio nel suo sisto internet. All'inchiesta hanno lavorato più di 370 giornalisti in 80 paesi per un anno.

Nell'inchiesta sono finiti nomi importanti della politica, dell'economia, dello sport e dello spettacolo. "Le indagini hanno scoperto holding offshore di 12 leader mondiali, oltre 128 altri politici e un gran numero di truffatori, trafficanti di droga e altri criminali le cui compagnie sono state messe in lista nera negli Usa e altrove", spiega ancora il consorzio.

Le informazioni sono uscite dallo studio legale Mossack Fonseca attraverso una fonte anonima, che venerdì ha parlato per la prima volta pubblicamente schermandosi sotto il nome "John Doe" con un comunicato scritto.