ROMA - Un orrore senza un perché. Una strage senza una spiegazione. I cadaveri di nove persone, tra cui due bambini, sono stati trovati in tre località diverse nella provincia canadese dell'Alberta. Sette - tre donne, due uomini e due piccoli - sono stati scoperti nella stessa abitazione -, mentre l'ottava persona uccisa, una donna, è stata trovata in un'altra casa poco distante. Il nono corpo senza vita ritrovato mercoledì mattina, invece, dovrebbe essere quello dell'omicida, che dopo la mattanza si è tolto la vita. 

I multipli omicidi sono avvenuti in un'abitazione a nord di Edmonton, in un ristorante vietnamita a Fort Saskatchewan e in una casa a sud di Edmonton. Ignoto al momento il movente che potrebbe aver spinto l'uomo a compiere la strage. 

Secondo una ricostruzione della polizia, l'uomo Ha sparato e ucciso otto persone e poi si è suicidato con la stessa arma. Il capo della polizia di Edmonton, Rod Knecht, ha spiegato che il sospettato è ben noto alla polizia e ha un precedente che risale al settembre dell'87. Gli omicidi, ha spiegato l'agente, "non sembrano avere un senso", ma nonostante ciò sembrano il risultato di una "pianificata e deliberata" violenza domestica.