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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Egitto, raid contro la polizia locale: trucidati otto poliziotti

L'Isis ha spiegato che l'attacco è stato compiuto in ritorsione "alla detenzione di donne caste" nelle prigioni egiziane

Almeno otto poliziotti egiziani sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco alle porte del Cairo. Gli agenti sono stati attaccati da quattro persone in abiti civili nella città di Helwan, pochi chilometri a sud della capitale. Gli aggressori sono scesi da un pick-up, hanno fermato un'auto della polizia sulla quale viaggiavano gli agenti, hanno sparato raffiche di colpi con armi automatiche e si sono dati alla fuga. I residenti della zona hanno detto all'agenzia Reuters che gli uomini armati indossavano delle maschere. 

LA RIVENDICAZIONE - Poche ore dopo, l'Isis ha rivendicato l'uccisione degli otto poliziotti. Con un comunicato diffuso sui social media, l'Isis ha spiegato che "una squadra di soldati del Califfato" ha aperto il fuoco contro un van a Helwan, uccidendo degli agenti di polizia e facendo perdere le sue tracce dopo avere preso le armi delle vittime. "Una unità delle truppe del Califfato ha attaccato un minibus che trasportava otto apostati della polizia giudiziaria a Helwan (...) ed ha ucciso tutti", si legge su uno degli account Twitter dei jihadisti. L'Isis ha spiegato che l'attacco è stato compiuto in ritorsione "alla detenzione di donne caste" nelle prigioni d'Egitto.

In Egitto è da tempo in corso una rivolta, principalmente nel nord del Sinai, che ha causato la morte di centinaia di soldati e poliziotti dalla metà del 2013, quando l'allora capo dell'esercito Abdel Fattah al-Sisi ha deposto il presidente islamista Mohamed Morsi dopo le proteste contro il suo governo.

Egitto nel caos, centinaia di morti © Infophoto

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