Ucraina, oltre 30 filorussi uccisi nell'Est del Paese
Negli obitori di Odessa una ventina di corpi rimangono non identificati, mentre si indaga sulla strage nella quale sono morti almeno 46 manifestanti filorussi disarmati
Più di 30 "terroristi", ossia militanti filorussi, sono già stati uccisi dalle forze armate ucraine che cercano di riprendere il controllo dell'Est del Paese. Lo ha detto il Ministro degli Interni Arsen Avakov sulla sua pagina Facebook. "Per quanto riguarda le nostre perdite (delle Forze armate ucraine) a oggi quattro soldati sono stati uccisi e 20 feriti. Secondo le nostre stime, più di 30 terroristi sono stati uccisi e decine sono stati feriti", ha detto.
Sempre secondo Avakov "ci sono molti residenti della Crimea tra loro. Ci sono anche russi. Ci sono ceceni. Un elicottero ha effettuato un atterraggio di emergenza. I piloti sono stati tratti in salvo", ha detto Avakov.
ROGO DI ODESSA: 46 MORTI ACCERTATI, ANCORA 48 DISPERSI
Resta ancora indefinito il bilancio del rogo di Odessa, una strage destinata a segnare le sorti della crisi in Ucraina. Per ora sono 46 i morti accertati, ma 48 persone mancano all'appello, e negli obitori ancora giacciono decine di cadaveri non identificati, secondo il sito della tv ucraina Tsn.
"Ieri mattina, la città ha detto addio ai morti durante gli eventi sanguinosi del 2 maggio. Ne sono stati sepolti sei, compreso il deputato del Consiglio regionale di Odessa Vyacheslav Markin, (fervente filorusso) che si poteva vedere spesso nelle manifestazioni antiMaidan. Ma a parte le 46 vittime accertate, oggi è stato riferito di altri 48 dispersi. Negli obitori una ventina di corpi rimangono non identificati", dice il canale.
Discordanti le fonti su questa tragedia nel sud dell'Ucraina. Secondo il Ministero degli Interni dell'Ucraina i morti sarebbero 42. L'ufficio del procuratore ha invece segnalato 46 morti e il deputato Consiglio regionale di Odessa Vadim Savenko ha detto che le autorità di Kiev nascondono i veri dettagli dell'antiMaidan e che nell'incendio della Casa dei Sindacati sarebbero morte 116 persone.
Il ministro dell'Interno ucraino Arsen Avakov ha promesso di indagare i fatti di Odessa e a farlo saranno anche ispettori stranieri "per obiettività" secondo quanto lo stesso Avakov ha scritto sulla sua pagina su Facebook.
Il 2 maggio scorso a Odessa, dopo scontri tra filorussi e sostenitori del nuovo governo ucraino, un gruppo di manifestanti filo-russi disarmati si è rifugiato nel Palazzo dei Sindacati. Una folla composta da ultrà calcistici, estremisti di destra, sostenitori del governo, ha circondato il palazzo e l'ha incendiato con un fitto lancio di bombe molotov.
