ROMA - Alla fine quelle parole, quelle che mettono i brividi, sono state pronunciate: "Terza guerra mondiale". "La Russia vuole la terza guerra mondiale - ha attaccato il premier ad interim, Arseni Iatseniuk - Tentativi di aggressione militare sul territorio ucraina da parte della Russia porteranno a un conflitto armato nello spazio europeo. Il mondo - ha continuato il primo ministro di Kiev - non ha dimenticato la seconda guerra mondiale e la Russia vuole già iniziare la terza. Tutta la responsabilità per l’aggressione sul territorio ucraino e per la minaccia alla stabilità e alla sicurezza internazionali - ha concluso il premier ucraino - è della Russia". Parole dure, pesanti che sono arrivate durante l'ennesima giornata di sangue e tensione. 

Spari, un elicottero ucraino abbattuto, check point violati e accuse che hanno fatto solo da sequel ai morti di ieri, sette filorussi nell'est dell'Ucraina. Sulla delicata situazione è intervenuta anche la cancelliera tedesca, Angela Merkel, che ha espresso la sua profonda inquietudine in una telefonata al presidente russo Vladimir Putin. Il leader del Cremlino ha risposto condannando "fermamente i tentativi del regime di Kiev di usare le forze armate contro i cittadini pacifici del sud-est dell’Ucraina".

Ucraina, è "guerra" con i filorussi | Foto Infophoto

Intanto, tentativi diplomatici a parte, la situazione resta tesa. E nelle strade si continua a combattere. Truppe speciali di Kiev hanno iniziato a "bloccare completamente" la città di Sloviansk, caposaldo dei filorussi dell’Ucraina orientale, "per impedire l’arrivo di rinforzi" ai pro-Mosca. Vasil Krutov, numero due dei servizi di sicurezza di Kiev ha assicurato che non ci sarà blitz in città per evitare vittime, mentre Mosca continua a muovere truppe presso il confine, tenendo vivi i timori di un’invasione militare. E quelli, ormai dichiarati, di una "terza guerra mondiale".