L'uragano Irma devasta i Caraibi e punta alla Florida, fuga da Miami
In Florida si temono devastazioni superiori a quelle causate dal ciclone Andrew nel 1992. Disposta l'evacuazione obbligatoria delle zone più vicine alla costa. L’uragano, in categoria 5 da oltre 33 ore, è il ciclone di questa intensità più lungo mai registrato nel mondo dai servizi meteo
Dopo aver devastato alcune isole caraibiche, l’uragano Irma punta verso la Florida: in alcune zone di Miami, quelle più vicine alla costa, le autorità hanno disposto l’evacuazione obbligatoria, dalle 9 di giovedì mattina. Si temono devastazioni superiori a quelle del 1992 causate dall’uragano Andrew.
La popolazione ha fatto scorta di cibo e gli scaffali dei supermercati, oltre alle pompe di benzina, hanno esaurito la merce. L’uragano in categoria 5 ( la più potente) da oltre 33 ore, è il ciclone di questa intensità più lungo mai registrato nel mondo dai servizi meteo. Lo ha affermato oggi Météo France. Irma batte il record del super tifone Haiyan, che nel 2013 alle Filippine aveva generato gli stessi venti (295 km/h) ma per 24 ore. "Una tale intensità e una tale longevità non si sono mai viste nel mondo, dall’inizio dell’era satellitare", una cinquantina di anni fa, ha precisato all’Afp Etienne Kapikian, di Météo France.
Collage of #IrmaHurricane :one image wasn't enough for what may be the most powerful Atlantic Ocean hurricane ever, stay safe down there. pic.twitter.com/5l2SqxQ20G
— Paolo Nespoli (@astro_paolo) 6 settembre 2017
Le due piccole isole francesi di Saint Martin e Saint Barthelemy, nel Mar dei Caraibi, sono state quasi completamente distrutte dalla violenza dell’uragano che le ha spazzate con venti oltre i 300 chilometri orari. Un primo bilancio del tutto provvisorio parla di dieci morti. Anche la piccola isola di Barbuda è stata "totalmente devastata" e secondo il premier Gaston Browne almeno una persona è morta.
L’uragano ha poi raggiunto il nord del territorio americano di Porto Rico, dove vivono circa 3 milioni di abitanti, e circa la metà della popolazione si trova già senza elettricità. Ieri anche Cuba ha dichiarato lo stato d’emergenza nelle province orientali di Guantanamo, Santiago de Cuba, Granma, Holguin, Las Tunas, e in quelle centrali di Camaguey, Ciego de Avila e Villa Clara per il passaggio dell’uragano Irma, previsto "nelle prossime 48 – 72 ore". Per il momento la regione dell’Avana, con i suoi due milioni di abitanti, è ancora risparmiata dal dispositivo di allerta. Il volo del Papa, che ieri sera è arrivato in Colombia, è stato deviato per evitare i venti dell’uragano.
La devastazione portata dall'uragano Irma
L'uragano Irma può arrivare a colpire 37 milioni di persone, secondo la stima dell'Onu, le cui squadre umanitarie sono state dispiegate alle Barbados per lavorare con l'agenzia per la gestione dei disastri dei Caraibi. I funzionari dell'Onu a Haiti sono invece impegnati a offrire l'appoggio necessario al governo locale. Intanto il Fondo Monetario Internazionale è pronto ad aiutare i suoi stati membri colpiti dall'uragano, afferma Christine Lagarde.
