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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Uragani, una stagione terribile: dopo Irma arrivano Maria e José

Allarme rosso nei Caraibi per l'arrivo dell'uragano Maria rafforzatosi a categoria 5, la più alta. E' invece Josè a tenere sotto scacco la Carolina del Nord e il New England: colpirà in mare aperto ma sono previste onde fino a 9 metri d'altezza

L'uragano Maria, rafforzatosi a categoria 5, la più alta, si è abbattuto su Martinica – ma l’occhio del ciclone è restato al largo delle coste – e sulla Repubblica dominicana con venti a 260 km l’ora e in queste ore si dirige verso la Guadalupa. La nuova tempesta minaccia pesanti conseguenze per l’area caraibica, una decina di giorni dopo il devastante passaggio di Irma.

L’uragano è arrivato a forza “potenzialmente devastante”, ha reso noto il entro nazionale americano per gli uragani, NHC.

Uragano di categoria 5 sui Caraibi 

Con il passaggio dell'uragano Maria, gli abitanti di Dominica "hanno perso tutto ciò che avrebbero potuto perdere": lo ha detto il primo ministro dell'isola caraibica, Roosvelt Skerrit.

L'allerta per l'uragano di categoria 5 era scattata ieri sera. Porti e aeroporti sono stati chiusi e i residenti vicino al mare sono stati invitati a spostarsi nelle zone piu' alte dell'isola. Nel 1979 Dominica era stata devastata da un altro uragano di categoria 5, David. L'isola si trova a sud-est di Guadalupe e a nord-ovest di Martinica. Stato membro del Commonwealth, non va confusa con la Repubblica Dominicana

"Il vento ha portato via i tetti delle abitazioni di tutte le persone con cui ho parlato. Quello della mia residenza ufficiale è stato il primo a volare via", ha scritto il capo di governo su Facebook. "I primi rapporti parlano di una distruzione molto estesa", ha aggiunto Skerrit, che ha chiesto "qualsiasi tipo di aiuto", inclusi elicotteri per valutare i danni dall'alto. Nessuna vittima segnalata, per ora, ma si temono frane per le pesanti piogge previste.

Negli Stati Uniti allerta per l'arrivo di Josè

La Guardia costiera nord-orientale degli Stati Uniti è pronta ad accogliere l'arrivo dell'uragano Josè, previsto tra oggi e domani. Dalla Carolina del Nord al New England sono attese infatti violente tempeste tropicali - il ciclone colpirà in mare aperto, restando distanziato dalle coste - con venti tra i 34 e i 63 nodi, e onde dai 6 ai 9 metri d'altezza. In una nota, la Guardia costiera spiega che già ieri è partita l'allerta radio per navi e imbarcazioni, affinché facciano attenzione al costante peggioramento delle condizioni metereologiche, e di cercare ripari sicuri in caso di necessità.

"Ci rendiamo conto che il mare è un mezzo di sussistenza per molte persone, ma questo è' uno di quei pochi momenti in cui esortiamo tutti a rimanere a terra", ha spiegato il capitano Richard Schultz, comandante del settore sud-orientale del New England. Anche gli abitanti della costa sono stati invitati a legare bene o mettere al sicuro le proprie imbarcazioni: se canoe, kayak e tavole da surf dovessero essere trascinati via dalla furia dei venti, potrebbero innescare degli interventi inutili e rischiosi da parte dei soccorritori, che potrebbero non accorgersi subito che sono privi di persone. Quanto ai CARAIBI orientali, sono invece minacciati dall'uragano Maria, sceso a categoria 4 (la penultima per intensita'), e che si avvicina a una velocita' di 14,5 chilometri orari. In allerta in particolare Porto Rico. 

Il 2017 passerà alle cronache come una delle stagioni più cruenti per la quantità e la violenza degli uragani che si sono sviluppati nei Caraibi e sulle coste meridionali degli Stati Uniti

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