Usa: "Più aiuti a ribelli se Assad non parteciperà a conferenza sulla Siria"

Il segretario di Stato americano John Kerry ha fatto sapere da Stoccolma che l'opposizione siriana riceverà "un sostegno supplementare" se Bashar al Assad rifiuterà di partecipare alla conferenza internazionale sulla Siria auspicata da Washington. "Se sbaglia i calcoli a questo riguardo come fa da anni sul futuro del Paese, è chiaro che l'opposizione riceverà un sostegno supplementare e sfortunatamente la violenza non si fermerà", ha dichiarato Kerry senza precisare la natura di questo eventuale sostegno.

Gli Stati Uniti cercano di organizzare con la Russia una conferenza che riunisca allo stesso tavolo regime e opposizione siriani per negoziare una soluzione al conflitto. Il capo della diplomazia Usa ha nuovamente detto di sperare che la conferenza avrà luogo a inizio giugno. "Adesso il presidente Assad decida", ha sottolineato. "Ci auguriamo di avere l'occasione di sederci allo stesso tavolo. Se Assad decide di non venire, il mondo vedrà quanto la sua retorica è vuota e anche le sue intenzioni", ha aggiunto.

LE VITTIME - Le vittime del conflitto siriano sono oltre 94.000 dall'inizio della rivolta contro il presidente Bashar al-Assad nel marzo 2011, secondo l'ultimo bilancio pubblicato oggi dall'Osservatorio siriano dei diritti dell'Uomo.

Il bilancio è stato corretto al rialzo rispetto a quello diffuso appena domenica scorsa, poiché sono state ricevute altre informazioni dalle regioni alawite, la minoranza di cui fa parte il presidente Assad, regioni che sono sotto il controllo del regime.