Usa, i primi cadetti gay dell'Air Force Academy
La cerimonia annuale dell'accademia aeronautica simboleggia la fine della politica del 'Don't ask, don't tell'
Vedere per la prima volta dei cadetti apertamente gay diplomarsi all'Air Force Academy statunitense è uno dei segnali più evidenti della fine della politica del 'Don't ask, don't tell' (Non chiedere, non dire) che per 18 anni è stata in vigore nell'esercito americano. Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente Barack Obama, che l'anno scorso ha decretato la fine di questa norma.
Le reazioni - Negli ultimi mesi sono stati molti i giovani che hanno dichiarato apertamente la propria omosessualità. “Non ho sentito nessuno dire 'Lo odio. Non posso lavorare nell'esercito con questo'”, ha spiegato all'emittente americana Abc il cadetto Kevin Wise. “L'atteggiamento è 'Ok, è il loro stile di vita, ma sono ancora le persone con cui ho passato un semestre e con cui ho vissuto'”.
Molti amici dello stesso Wise hanno fatto coming out negli ultimi mesi. “Francamente, per quanto mi riguarda, la reazione è stata 'Oh bene, ti conosco da due anni e avevo qualche sospetto!'”, ha spiegato il ragazzo.
“Non c'è stata nessuna ripercussione negativa contro di loro”, continua Jenny Kavalstan. “Li considero come prima. Molte persone la pensano così”.
Niente simboli e bandiere - Alcuni giornalisti hanno sottolineato come durante la cerimonia non fossero presenti bandiere e simboli dei movimenti omosessuali. A spiegare le ragioni di questa decisione è stata Trish Heller, capo della Blue Alliance, un'associazione che riunisce gli alunni omosessuali presenti nell'accademia aeronautica di Colorado Springs. “Non vogliamo essere visti come qualcosa di diverso … Vogliamo servire [il Paese, ndr], essere professionali e far vedere cosa significa uscire dalla Air Force Academy”, ha detto la ragazza, come riporta l'Huffington Post.
Un pregiudizio durato 20 anni - La politica del 'Don't Ask, don't tell' era iniziata nel 1993 sotto l'allora presidente Bill Clinton, e voleva essere una sorta di compromesso. Evitando di fare domande circa l'orientamento sessuale dei militari, si ammetteva nell'esercito anche personale omosessuale, a patto però che nessuno si dichiarasse apertamente gay.
Questa norma è stata ufficialmente annullata l'anno scorso dall'amministrazione Obama. Il presidente statunitense ha inoltre deciso di puntare sulla comunità gay per le prossime elezioni, dichiarandosi a favore dei matrimoni omosessuali.
