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Martedì, 23 Aprile 2024
USA / Stati Uniti d'America

Usa, poliziotto uccide un 18enne: vagava nudo nel campus dell'università

Il ragazzo, disarmato e forse ubriaco, avrebbe attaccato l'agente. La madre della vittima: "Le matricole fanno cose stupide, la polizia dovrebbe essere in grado di gestirli senza ricorrere alla violenza"

Aveva solo 18 anni lo studente ucciso con un colpo di pistola da un poliziotto sabato notte, negli Stati Uniti.

Nudo nel campus - Il ragazzo, Gilbert Thomas Collar, appassionato di wrestling, si aggirava nel campus dell'University of South Alabama completamente nudo. Secondo quanto dichiarato dagli investigatori alla Cnn, un agente si sarebbe allarmato dopo aver sentito dei rumori vicino alla finestra dell'ufficio della polizia. L'uomo avrebbe intimato al giovane di fermarsi, ma questi avrebbe invece cercato di aggredirlo. A quel punto il poliziotto ha fatto fuoco, uccidendo Collar sul colpo. 

La vicenda ha riportato prepotentemente in primo piano le polemiche che in questi anni hanno investito le forze di sicurezza, accusate di avere il “grilletto facile” e di aver ucciso decine di innocenti. Intorno alla morte di Collar ci sono ancora molti lati oscuri. Gli investigatori stanno visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza per ricostruire la vicenda. Intanto sul corpo del ragazzo verrà effettuata un'autopsia, per capire se il giovane era sotto l'effetto di alcol o droghe. 

La madre di Collar, Bonnie, non crede alla versione del poliziotto. “Non era vestito e ovviamente non era in sé – ha spiegato la donna – (Inizialmente, ndr) nessuno mi ha detto che aveva attaccato qualcuno, e ovviamente non poteva essere armato. Era completamente nudo”. 

“La prima cosa che mi viene in mente – continua Bonnie – è che le matricole fanno cose stupide, e la polizia del campus dovrebbe essere in grado di far fronte a questi atteggiamenti senza che ci sia bisogno di usare la forza”.  Anche Chris Estes, amico d'infanzia della vittima, non crede alla teoria dell'attacco. “Gil era un ragazzo tranquillo – ha spiegato alla Cnn – non l'ho mai visto aggredire nessuno, figuriamoci un poliziotto”. 

Non è la prima volta che la polizia si trova al centro di questo tipo di polemiche. Meno di un mese fa, in Texas, un agente aveva ucciso un disabile su una sedia a rotelle, al quale mancavano un braccio ed una gamba, perchè stava “minacciando” un suo collega con un “oggetto contundente”, che poi si è scoperto essere una penna. Sempre a settembre alcuni poliziotti hanno sparato ad un ragazzo di 26 anni, ferendolo ad una gamba, perchè avevano scambiato il suo cellulare, che portava agganciato alla cintura, per una pistola.

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