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Venerdì, 29 Marzo 2024
USA / Stati Uniti d'America

Usa, la sifilide mette a rischio l'industria del porno

A Los Angeles sono stati riscontrati almeno 5 casi di infezione. Torna in primo piano la proposta di obbligare gli attori porno ad indossare il preservativo sul set

Gli attori porno californiani dovranno prendersi una pausa forzata dopo che a Los Angeles, patria del cinema a luci rosse statunitense, sono stati scoperti alcuni casi di sifilide.

La Free Speech Coalition (Fsc), che riunisce i produttori dei film per adulti, ha chiesto a tutti i suoi membri di sospendere i lavori “fino a quando non saranno stati correttamente valutati i rischi per gli attori, e fino a quando gli interpreti non saranno stati sottoposti ai test”. 

Già venerdì la contea di Los Angeles aveva annunciato l'avvio di un'inchiesta, dopo che erano stati scoperti almeno cinque casi di sifilide nella settimana precedente. Ma secondo l'Ahf (Aids Healthcare Foundation) questa non sarebbe che la punta dell'iceberg. L'associazione, citando una “fonte anonima affidabile”, ha parlato di almeno nove casi di infezione, come riporta il quotidiano Le Monde

Anche per questo l'Ahf  proporrà a novembre un referendum per rendere obbligatorio l'uso del preservativo per gli attori porno, un provvedimento che comunque era già stato approvato a gennaio dalla città di Los Angeles.

La Fsc ha intanto disposto che i circa mille attori che lavorano a Los Angeles vengano sottoposti agli esami medici e a un ciclo di cura con antibiotici, che gli permetterebbe di tornare sul set nell'arco di 10 giorni, come riferisce il Telegraph.  

Non è la prima volta che l'industria dei film a luci rosse viene fermata per motivi medici. Nel 2011, 2010 e 2004 i set dei film porno vennero temporaneamente chiusi dopo che ad alcuni attori venne diagnosticato il virus dell'Hiv. 

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