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Venerdì, 29 Marzo 2024
USA / Stati Uniti d'America

Usa, il killer della strage di Tucson si dichiara colpevole e scampa alla pena di morte

Nel gennaio del 2011 Loughner aprì il fuoco durante un comizio della deputata Giffords, uccidendo 6 persone

Mentre gli Stati Uniti cercano di superare lo choc per la sparatoria di Denver, oggi Jared Loughner, autore della strage di Tucson, ha ammesso la propria colpevolezza. Il ragazzo, che oggi ha 23 anni, nel 2011 aveva aperto il fuoco durante un comizio della deputata democratica dell'Arizona, Gabrielle Giffords, uccidendo 6 persone. 

Questa confessione ha salvato Loughner dalla pena capitale. Anche se la sentenza definitiva è attesa per novembre, il killer verrà probabilmente condannato all'ergastolo. Di fronte alla malattia mentale che affligge il ragazzo, e dopo aver ascoltato il parere dei familiari delle vittime, la procura ha infatto accettato di non chiedere la condanna a morte in cambio della sua dichiarazione di colpevolezza, come spiega la Cnn

Grave schizofrenia - Arrestato all'inizio del 2011, al ragazzo era stata inizialmente diagnosticata una grave forma di schizofrenia. Christina Pietz, la psichiatra che lo ha seguito nell'ultimo anno, ha definito la sua malattia mentale come “uno dei peggiori casi” che abbia mai visto.

Le cure mediche ricevute lo avrebbero però reso in grado di seguire il processo e di comprendere le accuse a suo carico. Contro di lui pendono ben 19 capi di accusa per l'omicidio di 6 persone e il ferimento di altre 13. 

Giffords, all'epoca nastro nascente del Partito democratico, si salvò miracolosamente dall'attentato, nonostante fosse stata colpita alla testa da una pallottola. Nella sparatoria dell'8 gennaio 2011 morirono però altre 6 persone, tra cui una bambina di appena 9 anni. 

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